Quali pene per chi uccide un cane o un gatto? Quando si possono sopprimere e cosa rischia chi investe un animale?
Uccidere cani, gatti e altri animali (da compagnia o selvatici) è un reato previsto dalla legge se il fatto viene commesso con crudeltà e senza motivo. Per questo non può scattare nessuna pena in caso di legittima difesa, caccia o pesca.
Chi ha ucciso un animale può essere denunciato nelle forme ordinarie e rischia fino a 4 anni di carcere. I padroni, inoltre, possono chiedere il risarcimento danni.
Vediamo cosa dice la legge sull’uccisione degli animali, quando si possono sopprimere legalmente e che succede in caso di incidente stradale.
CHE SUCCEDE A CHI UCCIDE CANE, GATTO O ALTRO ANIMALE
Le pene per chi uccide cane, gatto o altro animale
Chi uccide un animale per motivi non alimentari, di caccia o pesca, rischia le pene previste dal Codice penale all’articolo 544 bis:
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni.”
L’uccisione di un animale assume rilievo penale soltanto se “volontaria e non necessaria” mentre non può essere punita la condotta di chi uccide un animale per difendersi o per nutrirsi. Non c’è nessuna pena per chi uccide un animale accidentalmente - ad esempio investendolo - e per chi lo sopprime per evitargli sofferenze inutili.
Quando si può sopprimere un cane o altri animali
Non commette un reato e non rischia alcuna sanzione chi sopprime un cane malato o anziano. La legge italiana, infatti, ammette l’eutanasia degli animali ma le condizioni per metterla in atto devono essere valutate dal veterinario.
In particolare, si può sopprimere un cane o un gatto legalmente quando:
- l’animale ha una patologia incurabile, grave e ad uno stadio avanzato;
- è praticata senza provocare dolore all’animale.
In conclusione, sopprime e quindi uccidere un animale è possibile soltanto se il medico veterinario accerti che le sue condizioni di salute sono critiche e che non ci sono margini di miglioramento.
Investire e uccidere un cane è reato?
Chi investe un cane o un gatto uccidendolo di norma non commette un reato punito dalla legge. Ma la responsabilità penale è esclusa soltanto se:
- si è trattato di un incidente, quindi non c’era la volontà di uccidere l’animale;
- il conducente abbia provato a salvare il cane o gatto chiamando il soccorso veterinario.
Scatta il reato invece se l’animale viene investito intenzionalmente o in caso di mancato soccorso, sempre che la sua morte poteva essere evitata.
Come denunciare chi uccide un animale
Se il vicino di casa o una persona conosciuta uccide un animale senza motivo, per crudeltà, si può sporgere denuncia alle Forze dell’ordine in ogni momento. E non è richiesto che a presentare la denuncia sia necessariamente il padrone del cane o gatto ingiustamente ucciso.
Per aumentare le possibilità che il colpevole sia perseguito penalmente, ove possibile, è bene allegare prove, foto, video e testimonianze del fatto.
Soltanto il proprietario dell’animale, però, può chiedere il risarcimento danni a seguito dell’instaurazione di un processo civile. La legge riconosce la possibilità di chiedere sia i danni economici, ovvero il costo effettivo del cane o del gatto (che cambia in base alla razza) sia i danni morali, ovvero la sofferenza causata dalla morte dell’animale da compagnia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA