Un nuovo attacco al ponte di Kerch in Crimea ha provocato la dura reazione della Russia che ha dichiarato cessato l’accordo sul grano: perché Mosca accusa Usa e Regno Unito.
Cosa è successo al ponte in Crimea? Nelle scorse ore un nuovo attacco ha danneggiato seriamente la fondamentale infrastruttura che collega la penisola - annessa dal 2014 e rivendicata dall’Ucraina - al resto della Russia.
Durante la notte tra domenica e lunedì due esplosioni hanno danneggiato il ponte di Kerch in Crimea: le autorità parlano di due morti (un uomo e una donna) e alcuni feriti tra cui anche una bambina (figlia della coppia deceduta), ma ancora non ci sono conferme sul bilancio di questo attentato.
Una delle campate stradali sarebbe stata distrutta mentre la linea ferroviaria che scorre su uno dei lati del ponte, non sarebbe stata danneggiata dalle due esplosioni.
Al momento non è possibile stabilire con certezza cosa sia avvenuto in Crimea, con la Russia che ha parlato di “un attacco da parte di due sommergibili autonomi senza equipaggio del ministero della Difesa ucraino”.
L’ultima ipotesi è che a colpire l’infrastruttura siano stati due droni acquatici, un particolare che ha spinto Mosca a tirare in ballo direttamente sia gli Stati Uniti sia il Regno Unito, definiti come una sorta di mandanti dell’attacco.
Ponte di Crimea: Russia accusa Usa e Regno Unito
Il nuovo attacco al ponte di Crimea arriva pochi giorni dopo il vertice Nato di Vilnius e nel pieno della controffensiva ucraina, con l’azione delle truppe di Kiev che al momento sarebbe molto più lenta del previsto.
“L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato condotto dal regime terroristico di Kiev - ha affermato su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova -. Le decisioni sono prese da funzionari e militari ucraini con la partecipazione diretta dei servizi segreti e dei politici statunitensi e britannici. Gli Stati Uniti e il Regno Unito gestiscono questa struttura terroristica di tipo statale”.
Nei giorni scorsi infatti un drone americano MQ-9 Reaper sarebbe stato avvistato nelle vicinanze del ponte di Kerch, con anche la modalità dell’attacco che farebbe pensare a una azione resa possibile dal supporto occidentale. Tutte accuse che però al momento non trovano riscontri ufficiali.
Nel frattempo la Russia ha deciso di bloccare l’accordo sul granoche scade proprio oggi, con Mosca che ha fatto sapere che non si tratta di una ritorsione a seguito dell’attacco subito in Crimea.
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