Covid, l’allarme degli esperti: “Dovremo conviverci”

Marco Ciotola

13/02/2021

Dall’OMS alla Oxford University, si moltiplicano esperti e istituzioni in accordo su un punto: il coronavirus diventerà endemico

Covid, l’allarme degli esperti: “Dovremo conviverci”

Il coronavirus diventerà endemico e le persone dovranno imparare a conviverci. Non si tratta certo di un’ipotesi nuova, ma sta emergendo con sempre maggior forza nelle ultime settimane, in arrivo da esperti delle più importanti istituzioni.

Dall’OMS alla Oxford University, da colossi farmaceutici come Moderna a quello che è per molti il maggior esperto di malattie infettive al mondo, Anthony Fauci, l’accordo sulla permanenza nel tempo della Covid-19 sembra al momento prevalere.

Un concetto ribadito più di recente proprio da Fauci e poche ore dopo dal CEO di Moderna, Stephane Bancel, entrambi concordi nel sostenere che il coronavirus potrebbe non scomparire mai.

Neanche le campagne vaccinali saranno quindi in grado di fermare la malattia, che potrebbe però entrare nella routine sanitaria del futuro e per molti versi - ipotizzano gli esperti - non allarmare più.

Covid, l’allarme degli esperti: “Dovremo conviverci”

Lo scorso ottobre era stato uno studio della Columbia Mailman School a evidenziare come il coronavirus potrebbe diventare endemico e provocare così delle epidemie ricorrenti nella specie umana.

Anche allora non si trattava certo di un’ipotesi espressa per la prima volta, visto che già a partire dalla cosiddetta prima ondata molti esperti avevano lanciato un allarme simile.

Allarme che rimbalza ora tra i più importanti esperti e le maggiori istituzioni al mondo, a partire dal direttore esecutivo del programma Emergenze sanitarie dell’OMS, il dottor Mike Ryan, che ha segnalato l’ipotesi di un coronavirus che “potrebbe non scomparire mai” come per nulla remota.

Anche David Heymann, docente ed esperto di malattie infettive presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha parlato in settimana di un virus che “sembra pronto a diventare endemico”:

“Penso che se parli con la maggior parte degli epidemiologi e degli operatori sanitari, ad oggi ti direbbero di credere che il coronavirus diventerà endemico, molto probabilmente a lungo termine”.

Non certo parole rassicuranti, specie in settimane caratterizzate dal netto ridimensionamento dei piani di vaccinazione di massa, destinati ad estendersi all’inizio del 2023 per molti Paesi a reddito medio e persino fino al 2024 per alcuni Paesi a basso reddito.

Ma un coronavirus endemico non significa vivere una costante emergenza: per Jeremy Farrar, direttore di Wellcome e membro del gruppo consultivo scientifico per le emergenze del Regno Unito, la realtà scientifica ci racconta di un virus che “continuerà a mutare”, ma è possibile arrivare a “controllarlo”:

“In questo momento l’enfasi è sul salvare vite umane, come dev’essere, e sull’assicurarsi che gli ospedali non siano sovraccarichi di pazienti Covid, cosa che sarà sempre più possibile andando avanti. Dovremo abituarci a convivere con la Covid-19. Ma convivere con questo virus non significa che non possiamo controllarlo: dobbiamo trarre insegnamento dal 2020 e agire rapidamente. Ogni giorno conta”.

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