Covid, allarme variante peggiore di Omicron: il pericolo arriva da Cina e Africa

Alessandro Cipolla

29/11/2022

La prossima variante Covid potrebbe essere più pericolosa e mortale di Omicron: i rischi verrebbero da Africa e Cina, dove il virus per gli scienziati potrebbe mutare in peggio.

Covid, allarme variante peggiore di Omicron: il pericolo arriva da Cina e Africa

Il Covid nonostante da tempo non occupi più le prime pagine dei giornali, ma neanche i trafiletti ultimamente, non è scomparso tanto che in Italia, stando ai dati snocciolati da Gimbe, nell’ultimo mese si sono registrati in media oltre 500 morti a settimana.

Niente a che vedere con i periodi più difficili della pandemia, ma il recente aumento dei contagi nel nostro Paese è un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato, anche se al momento le attenzioni degli scienziati sono tutte rivolte verso la Cina e l’Africa.

Tra gli esperti infatti sta iniziando a serpeggiare il timore che la prossima variante Covid possa essere più pericolosa e mortale rispetto all’attuale ceppo dominante; a confermare questo sentore c’è uno studio condotto in Sudafrica dall’Health Research Institute, l’istituto di Durban divenuto famoso per i risultati delle sue ricerche su Omicron.

C’è da dire che si tratta di uno studio di laboratorio condotto su un solo caso, un paziente immunodepresso in quanto affetto da Hiv: restando nel corpo più tempo a causa della condizione dell’individuo, i ricercatori hanno notato che il virus inizialmente è mutato in una forma più mite, diventando poi molto più aggressivo, simile al ceppo originario di Wuhan, al termine di una serie di mutazioni.

Da qui il rischio in Africa, dove sono molte le persone immunodepresse, di una nuova variante Covid molto più pericolosa rispetto a Omicron. Per Alex Sigal, il virologo che ha guidato lo studio, questo non sarebbe semplice da spiegare “perché all’inizio il virus era più mite, tuttavia, in base ai parametri che abbiamo misurato, è diventato meno mite, dimostrando che l’evoluzione a lungo termine non sempre porta all’attenuazione”.

Nuova variante Covid: il rischio Cina

Il rischio di una variante Covid però sarebbe alto non solo in Africa ma anche in Cina, Paese dove la pandemia ha avuto inizio e che adesso, nonostante le ferree regole sanitarie, sta vivendo una ondata di contagi record.

I numeri ufficiali parlano di 40.000 nuovi casi in un solo giorno, numeri che per un Paese grande e popoloso come la Cina non dovrebbero allarmare ma che invece stanno spaventando gli scienziati.

Nel Paese infatti sono stati utilizzati solo vaccini made in China che, negli altri Stati dove sono stati utilizzati, hanno fatto registrare un tasso di efficacia assai minore rispetto a quelli prodotti da Pfizer e Moderna.

Se il virus all’interno della Muraglia dovesse diffondersi in maniera incontrollata, anche se al momento la maggior parte dei casi registrati è asintomatica, questa circolazione potrebbe generare nuove mutazioni del Covid potenzialmente più pericolose di Omicron.

La pandemia di conseguenza ci farà compagnia probabilmente anche nel 2023, il tutto mentre in Italia la campagna vaccinale della quarta dose da tempo è ferma al palo con soltanto il 25% delle persone a cui è stata consigliata che ha effettuato il secondo richiamo.

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