Le sottovarianti Cerberus e Gryphon sono più subdole di Omicron 5 e si presentano con sintomi comuni come il raffreddore. Ecco come capire se è in corso un’infezione da Covid-19.
Il Covid-19, anche se l’attenzione generale sul coronavirus è calata, non ha smesso di circolare. Due nuove varianti della variante Omicron 5 stanno circolando sul territorio italiano. Si chiamano rispettivamente Cerberus e Gryphon e rappresentano quasi il 10% dei casi positivi giornalieri.
Le due nuove varianti in circolazione sono considerate subdole rispetto alla variante Omicron originale, perché sono più facilmente confondibili con i sintomi dell’influenza o del semplice raffreddore. Non solo, sembrano eludere con maggiore facilità i vaccini. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato le due varianti da “monitorare con grande attenzione” per via delle mutazioni correlate a una potenziale evasione della risposta immunitaria. Difficile quindi scoprire se si è stati contagiati delle nuove varianti se queste si presentano con sintomi lievi come il raffreddore o l’influenza stagionale.
Inevitabilmente, per capire se si tratta di Covid-19 o di influenza stagionale, è necessario sottoporsi a un tampone (test rapido fai da te o in farmacia), ma soprattutto non aspettare troppo per farlo. Questo perché le varianti sono caratterizzate da un’alta capacità di trasmissione e ai primi sintomi simili al raffreddore il rischio di contagiare il prossimo è molto elevato.
Covid o influenza? Come riconoscere i sintomi delle nuove varianti Cerberus e Gryphon
La variante dominante in Italia continua a essere Omicron 5, ma si diffondono sempre di più le sottovarianti di questa chiamate Cerberus e Gryphon. Nell’ultimo mese le varianti si sono diffuse in oltre 70 paesi, presentandosi con una percentuale tra il 7% e il 10% dei casi rilevati. Probabilmente però i contagiati da Cerberus e Gryphon sono di più, ma non vengono individuati per via dei sintomi lievi e simili all’influenza stagionale o al semplice raffreddore. Per questo è più difficile che vengano riconosciuti come sintomi di infezione da Covid-19 e senza un tampone è impossibile esserne certi.
Riconoscere i sintomi di Cerberus e Gryphon non è affatto semplice, ma secondo gli esperti è corretto supporre che con una febbre tra i 37 e i 38 gradi si tratti proprio di una delle due sottovarianti di Omicron 5.
Per sapere se si è stati contagiati da Cerberus e Gryphon i sintomi da tenere in considerazione secondo il direttore dell’istituto Galeazzi di Milano Fabrizio Pergliasco sono:
- raffreddore
- tosse
- mal di gola
Covid-19 e sottovarianti, non un semplice raffreddore: cosa fare
Le varianti si presentano nelle vie respiratorie in tutto e per tutto simili a una forma di raffreddore, ma non è un semplice raffreddore. L’infezione da Covid-19 va sempre diagnosticata, perché ancora oggi ci sono decine di ingressi in ospedale e decessi al giorno.
Per questo alla comparsa dei primi sintomi simili a quelli influenzali o del raffreddore, in combinazione con mal di gola e tosse, è necessario fare un tampone e seguire le indicazioni del proprio medico per il decorso dell’infezione. Se i sintomi da Covid-19 appaiono dopo aver avuto contatti stretti con persone positive, allora è doveroso sottoporsi ad un tampone per accertare o meno la positività. In caso di positività le regole attuali impongono 5 giorni di isolamento e tampone negativo per poter uscire.
L’intenzione del nuovo governo però sembrerebbe essere quella di eliminare anche una delle ultime restrizioni, ovvero addio all’isolamento per i soggetti asintomatici o con sintomi lievi. Nelle prossime settimane, in previsione del Natale e delle riunioni famigliari, potrebbe arrivare il decreto con le nuove disposizioni per i positivi asintomatici.
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