Covid: questi i sorprendenti rimedi suggeriti dalla Corea del Nord

Alessandro Nuzzo

21/05/2022

Superati i due milioni di contagi in meno di un mese e niente vaccini. I rimedi proposti sono alquanto singolari.

Covid: questi i sorprendenti rimedi suggeriti dalla Corea del Nord

La Corea del Nord sta facendo i conti con la sua prima ondata di covid-19 dal 2020 a questa parte. Se infatti tutto il mondo ha dovuto fare i conti con la pandemia, il paese asiatico non ha mai segnalato casi di coronavirus fino a un mese fa.

Da allora e in poco meno di un mese sono più di 2 milioni i casi di persone segnalate con «febbre» così come chiamano la malattia in Corea. I decessi registrati sono 65. Bollettini però non confermati da Pyogyang che parla solo di 168 casi e nessun decesso.

Fatto sta che il paese non ha mai messo a punto un vaccino contro il Covid-19, ha uno dei peggiori sistemi sanitari al mondo con ospedali poco attrezzati, poche unità di terapia intensiva, nessun farmaco per il trattamento dei sintomi e nessuna capacità di fare test di massa.

Dinnanzi ai timori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che teme per il focolaio covid, il governo nordcoreano ha risposto con una serie di rimedi casalinghi da usare per tenere a bada la malattia. Vediamo quali sono.

I curiosi rimedi contro il covid suggeriti dalla Corea del Nord

Ryu Yong-Chol è il funzionario del governo ribattezzato il «dottor Fauci nordcoreano». È stato lui a proporre alcuni rimedi di medicina tradizionale contro i sintomi più gravi del Covid. Questi sono tè allo zenzero e gargarismi con acqua salata.

I suggerimenti sono stati pubblicati anche sul giornale del partito di governo. A chi ha sviluppato casi di «febbre» come viene chiamato il Covid nel paese, viene consigliato di bere tè allo zenzero o al caprifoglio e una bevanda a base di foglie di salice.

Le bevande calde potrebbero lenire sintomi come raffreddore e mal di gola mentre lo zenzero e le foglie di salice ridurre il dolore, ma questo rimedio non è certamente in grado di trattare abilmente la malattia da Covid-19.

Un altro suggerimento arriva da parte di una famiglia nordcoreana intervistata. L’intervista apparsa sulla tv di stato parla di gargarismi con acqua salata da fare al mattino e la sera. Si tratta di rimedi tradizionali che possono fare ben poco contro il covid-19.

Perché la Corea del Nord preoccupa l’Oms

La situazione in Corea del Nord preoccupa anche l’Oms perché un paese dove i vaccini sono totalmente assenti può diventare una bomba a orologeria e sviluppare nuove varianti molto più pericolose della Omicron.

La Corea del Nord insieme all’Eritrea sono gli unici due paesi al mondo a non aver avviato una campagna di vaccinazione. Il paese guidato da Kim Jong-un ha rifiutato i vaccini offerti dall’estero, anche quelli provenienti dalla Cina che aveva proposto 3 milioni di dosi.

Sin dall’inizio della pandemia il paese ha adottato una strategia a tolleranza zero chiudendo ermeticamente le frontiere con l’estero. Se, stando ai numeri elencati dal Governo nordcoreano, il paese in questo modo era riuscito a scampare alle ondate più dure della pandemia, da un mese a questa parte sta facendo i conti con la diffusione rapida della malattia tra la popolazione.

Una popolazione con 26 milioni di abitanti non immunizzati, curati con rimedi naturali, un servizio sanitario carente. Ci sono tutti i presupposti per una vera emergenza sanitaria nel paese. E gli esperti in questi due anni ci hanno spiegato che dove la popolazione non è immunizzata c’è molta più probabilità di sviluppare nuove varianti anche più gravi della Omicron che seppur molto contagiosa si sta dimostrando meno pericolosa dei suoi antenati.

Ecco perché l’Oms guarda attentamente a ciò che accade nel Paese.

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