I crimini informatici costeranno alle aziende entro il 2021 circa 1.000 miliardi di dollari. Durante la conferenza Cybertech Europe andata in scena a Roma sono stati anche sviscerati a quanto ammontano gli attacchi informatici e quanto costano in Italia alle aziende
Se da una parte le innovazioni tecnologiche non si fermano, dall’altra crescono a dismisura i crimini informatici. In un contesto in cui le aziende sono impegnate in un processo di trasformazione digitale per stare al passo dei propri competitor e per offrire una migliore esperienza ai propri clienti, gli hacker si migliorano giorno dopo giorno.
Non è un caso infatti se la cybersecurity - uno dei temi principali del Forum Banca 2019, sta diventando una delle ossessioni delle società. Tant’è che è senza dubbio uno dei settori che sta attirando gran parte delle ricerche e degli investimenti.
Furto dei dati sensibili, manipolazione dei conti correnti, sono tanti i crimini informatici messi in atto dagli hacker 4.0. Tra i soggetti più colpite, oltre le aziende, vi sono le banche. Il 97% di esse infatti sarebbero a rischio.
Crimini informatici: in Italia costano 8 miliardi
E proprio durante la conferenza Cybertech Europe andata in scena a Roma, Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo ed ex Unicredit, ha svelato quanto costano alle aziende i crimini informatici: “Si stima che entro il 2021 i costi complessivi sostenuti per la protezione e le conseguenze dei cyber attacchi supereranno i 1.000 miliardi di dollari. Il mercato dei prodotti e servizi è stimato in 180 miliardi”.
Tante sono state le aziendi presenti alla conferenza organizzata a Roma. Tra queste vi erano: Finmeccanica, Accenture, ci sono Kaspersky , Cisco, Fireeye, Cyberark, Fortinet, Capgemini, Rsa, Symantec, Elettronica e Thales.
E nonostante i passi in avanti fatti negli ultimi anni dalle aziende, i crimini informatici aumentano sempre di più. Tant’è che secondo Alessandro Profumo “i cyber attacchi sono aumentati di dieci volte negli ultimi due anni rispetto all’anno precedente, arrivando a 1.552 nel 2018. Anche la gravità media degli attacchi è peggiorata. Lo scorso anno sono aumentati del 57% anche i reati di cyber spionaggio, incluso il furto di proprietà intellettuale. Il settore maggiormente colpito è stato quello delle infrastrutture critiche e della sanità”.
E anche se “l’Italia sta facendo passi significativi in questo settore”, come dichiarato da Angelo Tofalo, ingegnere del M5S confermato sottosegretario alla Difesa nel secondo governo Conte, gli attacchi informatici in Italia costano alle aziende italiane circa 8 miliardi di dollari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA