Crisi energia in Europa: cosa fare secondo la Commissione UE

Violetta Silvestri

13 Ottobre 2021 - 15:47

Nel pieno della crisi energetica in Europa, con prezzi del gas alle stelle e carenze di risorse ancora da colmare, la Commissione UE ha dato le sue linee guida: cosa possono fare gli Stati membri?

Crisi energia in Europa: cosa fare secondo la Commissione UE

La crisi energetica in Europa continua e mentre Putin ribadisce che Gazprom può aumentare la produzione di gas, la Commissione UE offre linee guida agli Stati membri per evitare il collasso nazionale.

Nello specifico, i 27 Paesi dell’Unione hanno pressato Bruxelles affinché trovi soluzioni condivise ed efficaci contro una crisi elettrica e di approvvigionamento energetico che si sta esacerbando con l’arrivo dell’inverno.

La Commissione UE ha svelato la sua cassetta degli attrezzi: nessuna nuova legislazione, ma una serie di misure considerate linee guida per affrontare il caos energia del momento nel rispetto della legislazione comunitaria.

Le misure UE contro i prezzi energetici alle stelle

La Commissione Europea ha annunciato un pacchetto di misure per alleviare l’impennata dei prezzi dell’energia che ha fatto salire alle stelle le bollette in tutta Europa.

Famiglie e industrie sono in trepidazione, in vista di un inverno alle porte che potrebbe aggravare la già profonda mancanza di risorse energetiche nel vecchio continente.

Da Bruxelles non sono arrivate leggi, ma linee guida per condurre gli Stati fuori dalla crisi più nera. Nello specifico, la commissaria all’Energia Kadri Simson ha presentato la cassetta degli attrezzi per i Paesi membri, che contiene le seguenti indicazioni:

  • le nazioni possono ridurre le tasse in modo mirato per abbassare i prezzi dei consumi energetici;
  • è consentito modificare ed esyendere temporaneamente gli aiuti di Stato alle industrie colpite dal caro-energia, purché nel rispetto del diritto UE;
  • si possono aiutare le famiglie con posticipi nel pagamento delle bollette o bonus per le più vulnerabili

Oltre alle misure esistenti, la Commissione esaminerà se l’Unione Europea può effettuare acquisti congiunti di gas, secondo lo schema di acquisizione dei vaccini durante la pandemia.

Bruxelles vuole anche che i Paesi membri forniscano dati migliori sulla povertà energetica e chiederà al Consiglio UE di preparare una raccomandazione sugli impatti sociali della transizione verde.

Tolleranza zero è stata promessa verso le speculazioni sui prezzi delle materie prime.

Cosa dice l’UE su nucleare e rinnovabili

Dinanzi alla pressione di alcuni Stati, Francia in testa, di considerare il nucleare come energia pulita, la commissaria ha ribadito che spetta alle nazioni decidere quale mix energetico sia più efficace per la transizione verde a zero emissioni di carbonio.

Un passaggio, infine, è stato chiaro:

“Non stiamo affrontando un’impennata a causa della nostra politica climatica. I prezzi dei combustibili fossili stanno aumentando. Dobbiamo accelerare la transizione verde, non rallentarla.”

Più investimenti nelle rinnovabili, quindi, sono la soluzione all’attale impasse energetica europea, stando alle indicazioni da Bruxelles.

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