Francia e Germania entrambe orfane di governi pronti a risollevare i fondamentali economici dei due Paesi. Le crisi si stanno facendo irreversibili?
In Francia e in Germania la crisi politica è conclamata. Idem quella economica.
È da un po’ di tempo che i due Paesi neanche si azzardano più, contrariamente a quanto fatto ai tempi della crisi dei debiti sovrani dell’Eurozona, a sfornare consigli all’Italia. Parigi e Berlino hanno altro a cui pensare, travolte entrambe da un caos istituzionale che le ha rese orfane dei rispettivi governi.
A Parigi il presidente Emmanuel Macron è tornato a nominare un primo ministro dopo il collasso del governo Barnier, caduto sotto i colpi della doppia sfiducia, cosiddetta doppia mozione di censura, presentata sia dalla sinistra radicale del Nuovo Fronte Popolare (NFP) che dall’estrema destra del Rassemblement Nationale di Marine Le Pen. In Germania, il governo Scholz è sul punto di essere ufficialmente sfiduciato. A fronte di ex Paesi PIIGS come Grecia e Italia su cui gli investitori non hanno problemi a posizionarsi, Parigi e Berlino non sembrano essere più i porti sicuri del passato, tanto osannati dagli operatori di mercato. [...]
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