Crollo della lira turca, cosa sta succedendo a Istanbul?

Violetta Silvestri

19 Marzo 2025 - 10:21

Mercoledì nero per i mercati turchi: la lira crolla e la Borsa subisce un tonfo dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, rivale politico di Erdogan. C’è tensione, cosa succede?

Crollo della lira turca, cosa sta succedendo a Istanbul?

Caos sui mercati finanziari in Turchia dopo la notizia dell’arresto del sindaco di Istanbul. La lira turca è crollata, raggiungendo un minimo storico nei confronti del dollaro statunitense e la borsa di Istanbul ha subito un tonfo.

Nel dettaglio, le autorità turche hanno arrestato il principale rivale politico del presidente Tayyip Erdogan con l’accusa di corruzione e favoreggiamento di un gruppo terroristico, in quello che il principale partito di opposizione ha definito un “tentativo di colpo di stato contro il nostro prossimo presidente”.

Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, del Partito Popolare Repubblicano (CHP), è indagato con le accuse di aver guidato un’organizzazione criminale, corruzione e turbativa d’appalto. La tempistica dell’arresto è sospetta. Il sindaco di Istanbul dal 2019, infatti, domenica prossima dovrebbe essere nominato come candidato presidenziale del Partito Popolare Repubblicano per le elezioni previste nel 2028. I sondaggi d’opinione lo danno davanti a Erdogan.

La detenzione, inoltre, è avvenuta solo un giorno dopo che il diploma del sindaco è stato annullato dall’Università di Istanbul, una mossa che gli impedisce di candidarsi alla presidenza in base alle leggi del Paese. L’ufficio del governatore di Istanbul ha deciso di vietare tutti gli incontri e le proteste in città per quattro giorni.

Il clima è di tensione nella città e nei mercati finanziari. Cosa sta succedendo?

Affondo della lira turca e mercati ko: c’è tensione in Turchia

La lira turca è scivolata, attestandosi a minimi storici nei confronti del dollaro statunitense e dell’euro, a causa delle turbolenze politiche nel Paese.

La valuta a un certo punto ha perso il 14,5% rispetto al biglietto verde e il calo della lira è stato il più grande movimento giornaliero da aprile dell’anno scorso. Al momento in cui si scrive, il cambio EUR/TRY sale di oltre il 4% e la coppia USD/TRY guadagna più del 6%.

Il benchmark Borsa Istanbul 100 Index è sceso del 6,9% all’apertura, innescando una sospensione delle negoziazioni. Le azioni erano in ribasso del 4,6% alla riapertura.

I titoli di Stato a 10 anni sono crollati, facendo salire i rendimenti di 175 punti base al 29,94%.
In attesa di capire cosa accadrà in città e se ci saranno proteste cittadine per difendere il sindaco, l’incertezza politica si riflette in quella economica e finanziaria.

Gli sviluppi politici solitamente pesano sulle azioni turche, poiché il mercato azionario del Paese è dominato principalmente da investitori nazionali che sono più reattivi nei periodi di volatilità. Gli investitori locali detengono circa il 62,5% delle azioni turche, secondo i dati sul sito web del deposito titoli turco.

“Il brusco calo della lira turca ... complicherà il compito della banca centrale di ridurre l’inflazione e solleverà grandi interrogativi sulla capacità del governo di sostenere la fiducia degli investitori nel suo programma di riforme macroeconomiche. Nel brevissimo termine, questo crea un grosso grattacapo per la banca centrale. L’inflazione probabilmente accelererà questo mese e i decisori politici dovranno probabilmente mettere in pausa il ciclo di allentamento monetario quando si incontreranno ad aprile (piuttosto che ridurre i tassi di altri 250 punti base)”, ha commentato William Jackson di Capital Economics.

Timothy Ash, stratega di BlueBay Asset Management, lo ha definito un “colpo mortale” per la lotta della banca centrale turca contro l’inflazione. Secondo le statistiche governative, l’inflazione a febbraio è stata del 39%, un dato comunque notevolmente inferiore al tasso di inflazione del 75% di maggio.

Secondo Nick Rees di Monex Europe “Questo è un po’ uno shock per il sistema: la tendenza, almeno di recente, è stata verso una maggiore stabilità, sia economica che politica. Tenendo presente che di recente il leader del PKK Öcalan ha lanciato un appello al gruppo affinché deponesse le armi, gli arresti dei leader politici dell’opposizione vanno contro questa tendenza.”

Incertezza e tensione sono alle stelle. In un messaggio vocale condiviso dal suo ufficio, Imamoglu ha affermato: “Centinaia di poliziotti sono alla mia porta... Questo approccio immorale e tirannico sarà senza dubbio rovesciato dalla volontà e dalla resilienza del nostro popolo”.

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