Cure veterinarie: risparmio fino al 90% per l’acquisto di farmaci utili per curare gli animali domestici. Lo prevede il nuovo decreto firmato dal Ministro Speranza.
Animali domestici, approvato il Decreto Speranza che consente alle famiglie italiane di risparmiare - fino al 90% - sulle spese veterinarie. Si tratta, come spiegato dal Ministro della Salute, dell’approccio One Health che “tiene insieme il nostro benessere, quello degli animali e quello dell’ambiente”.
Oggi circa il 40% delle famiglie italiane possiede almeno un animale domestico; stiamo parlando, quindi, di quasi la metà degli italiani, una platea molto ampia che grazie alle novità introdotte dal Decreto Speranza potrà risparmiare sull’acquisto di farmaci per curare i propri amici a quattro zampe.
Nel dettaglio, la novità più importante è quella che consentirà al medico veterinario di prescrivere anche farmaci ad uso umano, consentendo così alla famiglia di risparmiare almeno sul costo delle medicine.
Animali domestici curati con farmaci per l’uomo: da oggi si può
La firma del Decreto Speranza è dunque molto importante in quanto attua una vera e propria rivoluzione nel campo della medicina veterinaria. Qui, infatti, si dà ai medici veterinari la possibilità di prescrivere medicinali ad uso umano anche per la cura degli animali domestici.
Nessun rischio per la salute di cani e gatti, visto che viene stabilito che ciò è possibile solamente quando “tale medicinale contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario”. Rimodulando il dosaggio, quindi, non ci sarebbero differenze rispetto all’utilizzo di un farmaco con lo stesso principio attivo pensato appositamente per gli animali.
La differenza, però, ci sarebbe a livello di costo visto che oggi acquistare un farmaco per l’uomo è molto più conveniente rispetto ad un farmaco veterinario. Tant’è che - fa sapere il Ministro della Salute - per alcune patologie ci sarà un risparmio fino al 90%. Un provvedimento necessario, in quanto facilita le cure agli animali da compagnia, per i quali - sottolinea Speranza - va riconosciuta l’importante “funzione sociale” che questi ricoprono.
E non è un caso se - come spiegato da Patrizia Prestipino, deputata Pd, prima firmataria dell’emendamento che permette di curare gli animali domestici con farmaci per l’uomo - già si sta riflettendo sulla possibilità di ridurre l’IVA sulle spese veterinarie.
Cure veterinarie: quanto si risparmia grazie al Decreto Speranza?
La Lega anti vivisezione ha effettuato alcune stime su quale sarà il risparmio degli italiani. Ad esempio, in caso di gastrite per cani e gatti ci sarà un risparmio di 20 euro per ogni confezione di medicinale.
I risparmi aumentano in caso di patologie croniche, per le quali quindi vi è necessità di acquistare continuamente farmaci: ad esempio, su una cardiopatia si potranno risparmiare dai 334 (per un cane di 20 chili) ai 524 euro (nel caso in cui questo abbia bisogno anche di un diuretico).
Risparmio di 432,44 euro, invece, per ogni ciclo di terapia per una dermatite atopica.
Vantaggi ci saranno anche per i canili comunali: questi, oggi, spendono in media 15 mila euro l’anno di farmaci. Grazie a questa novità, il costo verrà abbattuto fino ad arrivare a 11.250 euro l’anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA