Decadenza bonus prima casa, cosa si rischia e che sanzioni comporta?

Patrizia Del Pidio

10 Settembre 2024 - 14:49

Per chi vede decadere il bonus prima casa il rischio è quello di dover pagare una differenza sulle imposte molto salata a cui si somma anche la sanzione.

Decadenza bonus prima casa, cosa si rischia e che sanzioni comporta?

Nell’eventualità che si verifichi la decadenza del bonus prima casa, cosa rischia chi ne ha goduto a in che sanzioni incorre? Per fruire delle agevolazioni prima casa, infatti, la normativa richiede il rispetto di determinati requisiti, ma per quanto tempo vanno soddisfatti e cosa accade se, dopo essersi visti riconoscere i benefici, non si rispettano più?

Per le agevolazioni prima casa che il Fisco riconosce ai contribuenti sono previsti paletti molto rigidi: nell’atto di acquisto si deve, infatti, sottoscrivere una dichiarazione che deve risultare veritiera. Se il Fisco si accorge che la dichiarazione non corrispondeva (o non corrisponde più) a verità, entro 3 anni dall’atto di acquisto può recuperare le somme indebitamente fruite maggiorate da una sanzione pari al 30% dell’importo.

Di seguito andremo a vedere quando si incorre nella perdita del bonus prima casa e per quanto tempo è necessario rispettare i requisiti che richiede.

Bonus prima casa, in cosa consiste?

Prima di parlare della decadenza del bonus prima casa, è necessario capire come l’agevolazione funziona e a chi spetta. Si tratta di una agevolazione discale che prevede delle condizioni vantaggiose a livello fiscale per chi acquista la prima casa. Per prima casa non si intende quella acquistata in ordine cronologico come immobile (primo immobile acquistato in assoluto), ma quella che l’acquirente e il suo nucleo familiare destinano come casa in cui abitare, in cui avere la residenza.

I benefici, come abbiamo accennato, sono sconti fiscali che si applicano, nel caso in cui si acquisti la casa di una ditta, su:

  • Iva ridotta al 4%;
  • imposta di registro pari a 200 euro;
  • imposta catastale pari a 200 euro;
  • imposta ipotecaria pari a 200 euro.

Se l’immobile si acquista da un privato, invece, le agevolazioni sono:

  • imposta di registro al 2% (invece che al 9%);
  • imposta ipotecaria pari a 50 euro;
  • imposta catastale pari a 50 euro.

Bonus prima casa, i requisiti per averlo

Per vedersi riconoscere le agevolazioni prima casa è necessario, come abbiamo già accennato, rispettare precise condizioni:

  • chi acquista non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo in Italia (il divieto si estende anche al coniuge) per i quali all’acquisto ha fruito delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Se si possiede un immobile acquistato con le agevolazioni in questione si vede vendere entro un anno dal nuovo acquisto;
  • chi acquista non deve possedere nessun altro immobile a uso abitativo nello stesso Comune in cui si trova la casa che si sta comprando;
  • il proprietario deve stabilire la sua residenza entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in cui si trova l’immobile. In alternativa va bene anche se nel Comune in questione si trova la sede in cui il proprietario svolge la sua attività lavorativa;
  • l’immobile non deve rientrare nelle categorie di lusso (A/1, A/8 e A/9).

Per chi rispetta questi requisiti è possibile, sottoscrivendo apposita dichiarazione nell’atto di acquisto, fruire delle agevolazioni prima casa, pagando imposte ridotte.

Quando decade il bonus prima casa?

Ci sono determinate circostanze che portano il bonus prima casa a decadere. La decadenza si verifica in uno dei seguenti casi:

  • quando chi acquista sottoscrivere una dichiarazione non veritiera nell’atto di acquisto (se, ad esempio, si è già proprietari di una abitazione acquistata con le agevolazioni o si sta acquistando un immobile in categoria di lusso);
  • se chi acquista non trasferisce la propria residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile entro 18 mesi;
  • se chi acquista non vende entro 1 anno l’abitazione posseduta nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile;
  • se si vende l’immobile acquistato con le agevolazioni prima che siano passati 5 anni dal rogito (la vendita prima è consentita senza la perdita delle agevolazioni solo nel caso che, entro 12 mesi, di acquisti una nuova abitazione principale per cui fruire delle stesse).

Che sanzioni sono elevate a chi perde il bonus prima casa?

Per chi decade dal beneficio di prima casa ci sono delle conseguenze economiche che è bene non sottovalutare: alla perdita delle agevolazioni, infatti, si dovranno corrispondere allo Stato le imposte di acquisto piene, ovvero:

  • imposta di registro al 9%;
  • imposta ipotecaria al 2%;
  • imposta catastale all’1%.

Alla differenza delle imposte dovute, poi, si dovrà aggiungere anche la sanzione del 30%.

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