Il governo si sta preparando a un parziale allentamento delle restrizioni anti Covid. Ecco cosa cambia per scuola, viaggi, mascherine e colori delle regioni.
Il governo si sta preparando a un parziale allentamento delle restrizioni anti-Covid. Tra le misure sul tavolo, il superamento del sistema a colori delle regioni, la semplificazione delle regole per la scuola e green pass illimitato per chi ha ricevuto la dose booster.
Da giorni, i governatori chiedono all’esecutivo uno stop alle restrizioni con l’eliminazione del sistema a colori (ovvero la divisione in zona rossa, arancione, gialla e bianca) e regole diverse per Dad e rientro in classe. Il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini spiega a Money.it: «Il tavolo con le regioni è aperto e il ministero della Salute sta portando avanti le valutazioni sulle richieste». Entriamo nel dettaglio.
Allentamento parziale delle restrizioni
Il governo Draghi si sta preparando a un parziale allentamento delle misure anti Covid-19. A confortare l’esecutivo in questa scelta, una stabilizzazione dei contagi giornalieri e primi segnali di calo nei ricoveri. Non solo. La campagna vaccinale prosegue a ritmo sostenuto. Circa l’80% degli italiani ha completato il ciclo vaccinale primario. E il 53% ha ricevuto la dose booster.
Fonti di governo fanno sapere che il governo deciderà la prossima settimana, subito dopo l’elezione del presidente della Repubblica. Probabile l’accoglimento delle proposte delle regioni, con qualche limatura. Il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini ha spiegato a Money.it: «Il tavolo con le regioni è aperto e il ministero della Salute sta portando avanti le valutazioni sulle richieste». Ecco, dunque, come potranno cambiare le misure anti Covid a fine gennaio.
Addio mascherine all’aperto in zona bianca?
Scade il 31 gennaio l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca (l’obbligo resta in zona gialla, arancione e rossa). Nell’ottica del ridurre le misure restrittive, il governo potrebbe decidere di non prorogare il provvedimento contenuto nel decreto anti Covid del 24 dicembre. Una misura, però, che al momento riguarda solo tre regioni (Umbria, Basilicata e Molise).
Discoteche chiuse fino al 31 gennaio
Lunedì 31 gennaio scade il provvedimento che ha stabilito la chiusura delle discoteche. Gli operatori del settore sono in forte pressing per la riapertura. Il decreto Sostegni ter approvato in Consiglio dei ministri il 21 gennaio ha stanziato ristori ad hoc per le discoteche, con ritenute alla fonte sospese, insieme alle trattenute dall’addizionale regionale e comunale, Iva non corrisposta e il nuovo termine per i pagamenti rinviato a settembre.
Stop al tampone per chi arriva dalla Ue
Il 31 gennaio scade anche l’ordinanza del ministero della Salute che imponeva il tampone a chi entra in Italia anche se in possesso di green pass. L’obbligo sarà rimosso dal primo febbraio e la nuova ordinanza è stata già firmata. Per chi proviene dai paesi dell’Unione europea sarà sufficiente esibire il super green pass.
Il 25 gennaio il Consiglio affari regionali dell’Ue ha raccomandato ai paesi membri di utilizzare solamente il green pass come scriminante nei confronti dei viaggiatori europei (con una chiara apertura ai vaccinati). Per questa ragione chi è immunizzato non dovrebbe più essere soggetto a «misure aggiuntive», come tamponi d’ingresso o quarantene.
Nuove regole anche a scuola
In arrivo anche una semplificazione delle regole nei casi di positività e per il rientro in classe. «Nei casi di positività che fanno scattare la Dad - ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - i ragazzi si intendono in auto sorveglianza e non più in quarantena».
L’altra novità potrebbe essere il ritorno in classe di guariti e vaccinati con il solo tampone negativo (senza la necessità del certificato del medico, come avviene adesso).
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