Decreto Crescita: la Serie A sogna i grandi colpi

Massimiliano Carrà

6 Maggio 2019 - 15:43

Grazie al Decreto Crescita, i club italiani di Serie A potrebbero ingaggiare più facilmente i migliori allenatori e calciatori in circolazione

Decreto Crescita: la Serie A sogna i grandi colpi

Il Decreto Crescita spinge il prossimo calciomercato in Serie A e fa sognare i tifosi. Grazie a esso, adesso ingaggiare allenatori del calibro di Antonio Conte, José Mourinho e Josep Guardiola o giocatori come Lionel Messi o Neymar Jr. non è più sogno proibitivo, ma pura realtà.

Pubblicato lo scorso 30 aprile nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto legge n.34 permetterà alla Serie A di portare in Italia i personaggi più importanti del calcio mondiale a “prezzi” scontati.

Dal 1° maggio infatti se un soggetto che non ha risieduto negli ultimi due anni nel Bel paese si trasferisce in Italia, può vedere tassato del 30% e non del 43% il suo compenso lavorativo per un periodo di cinque anni.

Però per poter usufruire di questa agevolazione fiscale bisogna stipulare almeno un contratto biennale. Proprio per queste agevolazioni, il Decreto Crescita è stato accostato alla famosa legge Beckham.

Il Decreto Crescita e la Serie A: i possibili costi

Per capire i vantaggi economici per le squadre di Serie A, basta solamente fare qualche esempio. Prima del Decreto Crescita - ipotizzando una retribuzione netta di 10 milioni di euro - ingaggiare un allenatore come Antonio Conte sarebbe costato ai club italiani circa 20 milioni di euro l’anno.

Adesso, sempre se la regola non viene mutata, costerebbe almeno 7 milioni di euro in meno, ossia tra i 12 e i 13 milioni di euro. Questo perché appunto la tassazione non sarà fissata al 43%, ma al 30%.

Gli stessi calcoli potrebbero essere fatti per altri big del mondo del calcio: da Mourinho, Simeone, Guardiola, alle stelle Neymar Jr., Messi, Mbappé, Griezmann, solo per citarne alcuni.

Il Decreto Crescita favorisce il Sud: Napoli alla finestra

E se da una parte il Decreto Crescita favorisce tutta la Serie A, dall’altra causerebbe delle differenze tra club. Il beneficio fiscale infatti è stato ampliato al Sud.

Per chi va a risiedere in Basilicata, Campania, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia, l’imponibile scenderebbe al 10%. In questo modo, Conte al Napoli costerebbe circa 10 milioni di euro, la metà rispetto ad adesso.

Grazie al Decreto Crescita quindi, l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus potrebbe essere solo stato il primo di uno dei più grandi acquisti della Serie A, che punta sempre di più a innalzare il suo livello.

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