Decreto Terremoto 2017: tutte le agevolazioni per famiglie e imprese. Ecco le novità

Anna Maria D’Andrea

24/03/2017

Decreto Terremoto approvato alla Camera. Ecco l’elenco delle agevolazioni e dei fondi per famiglie e imprese che entreranno in vigore nel 2017.

Decreto Terremoto 2017: tutte le agevolazioni per famiglie e imprese. Ecco le novità

Decreto Terremoto approvato alla Camera il 23 marzo 2017, con importanti agevolazioni e fondi per la ricostruzione e in favore di famiglie e imprese.

Con il Decreto Terremoto, che dovrà ora passare in Senato per la seconda lettura, vengono inserite importanti misure in favore delle popolazioni danneggiate dai diversi eventi sismici del Centro Italia verificatisi tra il 2016 e il 2017.

Una delle novità inserita in fase di discussione del Decreto Terremoto alla Camera è la possibilità, per i cittadini residenti nel cratere sismico, di pagamento fino a 48 rate della rottamazione Equitalia 2017. In più è stata inserita la proroga della scadenza per presentare domanda al 21 aprile 2017, ufficializzata per tutti coloro che vorranno presentare domanda con decreto legge del Governo.

Quali le agevolazioni del Decreto Terremoto 2017 in favore di famiglie e imprese? Una delle novità più importanti riguarda la conferma della sospensione degli adempimenti tributari fino al 30 novembre 2017. Per le imprese sarà possibile accedere ad importanti agevolazioni per la ricostruzione e la ripresa delle attività produttive, con la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati fino a 10 milioni di euro all’anno.

Per quanto riguarda le famiglie, il Decreto Terremoto che ha ottenuto l’approvazione della Camera nella serata del 23 marzo 2017 prevede requisiti agevolati per la richiesta della SIA, la carta acquisti erogata ai nuclei familiari in maggiori difficoltà economiche.

Ecco tutte le misure, le agevolazioni e i fondi approvati con il Decreto Terremoto 2017 in favore di famiglie e imprese.

Decreto Terremoto 2017: agevolazioni per famiglie e imprese. Ecco tutte le novità

Il Decreto Terremoto 2017, approvato alla Camera, passa in seconda lettura al Senato e intanto introduce importanti agevolazioni per famiglie e imprese, consentendo inoltre agli studenti che non hanno frequentato a causa del terremoto le 200 giornate minime di scuola nell’anno scolastico, di non perdere l’anno.

La sospensione dal pagamento delle tasse in favore della popolazione, già previsto dal precedente Decreto convertito in legge lo scorso 15 dicembre 2016, è stato esteso fino 30 novembre 2017. Zona franca nei 134 Comuni del cratere importanti agevolazioni fiscali.

In più, nei confronti della popolazione, il Decreto prevede l’erogazione di un contributo di 200 euro, ovvero l’erogazione - esclusivamente alle famiglie in maggiori situazioni di difficoltà economica e secondo requisiti meno stringenti - della card SIA.

Decreto Terremoto 2017: agevolazioni e incentivi per le imprese

Non solo esenzione fiscale per il biennio 2017-2019. Con il Decreto Terremoto vengono stanziati 80 milioni di euro a fondo perduto per le aziende che hanno subito danni e riduzione della capacità produttiva ubicate in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

L’obiettivo del Decreto terremoto è non solo di contrastare lo spopolamento e favorire la ricostruzione dei territori ma anche consentire il ripristino del tessuto economico dell’area. L’obiettivo del nuovo provvedimento è di intervenire sia sui problemi immediati ma anche di programmare un intervento a medio-lungo periodo.

Inoltre con un emendamento presentato alla Camera nel testo del Decreto Terremoto viene estesa la possibilità di accedere al credito d’imposta per le imprese del Sud anche alle attività produttive ubicate nel cratere sismico del Centro Italia.

Ulteriore beneficio che interessa sia famiglie che imprese è la possibilità di pagare l’importo del debito per il quale è stata presentata richiesta di rottamazione Equitalia 2017 in 48 rate e non 5, così come previsto in via ordinaria. Prorogata anche la scadenza per l’adesione alla definizione agevolata dei ruoli, che slitta dal 31 marzo 2017 al 21 aprile.

Decreto Terremoto 2017: agevolazioni per le famiglie

Per le famiglie in particolari situazioni di disagio economico il Decreto Terremoto prevede l’erogazione della SIA, la Carta acquisti, con requisiti di reddito meno stringenti. Potranno beneficiare della SIA tutte le famiglie con modello ISEE pari o inferiore ai 6.000 euro, a differenza di quanto previsto su scala nazionale, ovvero per nuclei familiari con reddito entro i 3.000 euro annui.

Novità anche per i lavoratori dipendenti, che potranno richiedere la cosiddetta “busta paga pesante”, ovvero la sospensione dal pagamento dell’Irpef da gennaio e fino a settembre 2017.
che comporta la sospensione dell’Irpef da gennaio a settembre 2017 per tutti i contribuenti domiciliati nei Comuni del cratere.

In più, per gli studenti di scuole ubicate nei Comuni del cratere l’anno scolastico 2016/2017 sarà dichiarato “anno salvo” anche nel caso di numero di giorni frequentati inferiore a 200.

Decreto Terremoto 2017: ricostruzione e appalti

Nel testo del Decreto terremoto ampio spazio alla ricostruzione e alla semplificazione sul controllo negli appalti. Per prima cosa, nei 23 articoli del Decreto è previsto che la ricostruzione avvenga soltanto in zone adatte, attraverso uno studio di microzonazione sismica affidato ad un team di esperti.

Vasco Errani, Commissario straordinario alla ricostruzione, potrà “individuare opere ed interventi di interesse strategico ai fini delle ricostruzione, assicurandone la più rapida realizzazione senza limiti di spesa, attraverso procedure semplificate di affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture”.

Medesima disposizione anche per le scuole, con la “previsione di piani straordinari per assicurare il ripristino, per l’anno scolastico 2017-2018, delle condizioni necessarie per lo svolgimento dell’attività didattica attraverso la semplificazione delle procedure di affidamento degli appalti relativi alla realizzazione delle scuole e delle relative opere di urbanizzazione”.

Per la ricostruzione di scuole e per la demolizione degli edifici pericolanti è prevista la semplificazione di appalti e procedure: per partecipare alle gare basterà che le imprese dimostrino di aver presentato domanda di iscrizione all’Anagrafe e i controlli saranno notevolmente snelliti e velocizzati. Mentre, per quanto riguarda le nuove case per gli sfollati, sono previsti nuovi acquisti e il potenziamento dell’edilizia pubblica. Le case popolari saranno assegnate in via temporanea.

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