Sul CME, l’interesse aperto medio nei futures e nelle opzioni legate al meteo è stato quattro volte superiore nel periodo da gennaio a settembre rispetto all’anno precedente.
Le aziende energetiche, i fondi speculativi e i trader di materie prime stanno intensificando l’uso di prodotti finanziari che consentono loro di scommettere sulle condizioni meteorologiche, nel tentativo di proteggersi o trarre profitto dai cambiamenti climatici globali sempre più estremi.
Sulla Chicago Mercantile Exchange, l’interesse aperto medio nei futures e nelle opzioni legate al meteo è stato quattro volte superiore nel periodo da gennaio a settembre rispetto all’anno precedente e addirittura 12 volte più alto rispetto al 2019. Il volume di scambi è quadruplicato in un anno.
I derivati legati alle condizioni meteorologiche hanno visto la luce alla fine degli anni ’90. In parte grazie all’azienda energetica statunitense Enron, il mercato si è espanso e ha attirato speculatori alla ricerca di attività svincolate dai mercati finanziari più ampi, prima di contrarsi dopo la crisi finanziaria del 2007-2008. [...]
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