Dichiarazione IVA 2021, salta l’ipotesi di proroga della scadenza al 30 giugno. Non c’è il rinvio del termine di trasmissione nel decreto proroghe. In caso di mancato invio entro il 30 aprile è possibile sfruttare la chance della trasmissione tardiva entro 90 giorni.
Salta l’ipotesi di una proroga per la dichiarazione IVA 2021. Il termine di trasmissione è fissato al 30 aprile e non è stato disposto alcun rinvio al 30 giugno.
Si attendevano possibili novità con il decreto proroghe che però rimanda il dossier fiscale ad un successivo provvedimento. La scadenza per l’invio della dichiarazione IVA resta quindi fissata al 30 aprile.
La richiesta di prorogare la scadenza della dichiarazione IVA 2021 è stata avanzata da Assonime, alla luce del “blocco” del credito IVA maturato in relazione ai versamenti sospesi. La proposta è di rinviare il termine ultimo di invio al 30 giugno, in luogo della scadenza originaria di fine aprile.
Una proroga che avrebbe consentito ai titolari di partita IVA di pagare quanto dovuto, e sfruttare il relativo credito.
Al momento non si registrano aperture. Il decreto approvato il 29 aprile 2021 non introduce proroghe fiscali. È tuttavia in arrivo un nuovo provvedimento che, tra le altre cose, dovrà confermare il rinvio della scadenza per pagare l’Irap dovuta dai soggetti che hanno erroneamente usufruito dell’esonero del decreto Rilancio.
Dichiarazione IVA, proroga della scadenza al 30 giugno 2021: la richiesta di Assonime per lo sblocco dei crediti
Alla base della richiesta di prorogare la scadenza per l’invio della dichiarazione IVA c’è il problema relativo all’equiparazione di versamenti omessi e sospesi causa Covid.
I versamenti IVA prorogati per effetto delle norme a tutela delle imprese introdotte nel corso del 2020 sono equiparati, in sede di dichiarazione IVA, a quelli omessi.
Nella pratica, il credito IVA spettante è congelato, e verrà riconosciuto solo dopo aver eseguito il versamento dell’importo dovuto. Una regola introdotta non in via arbitraria dall’Agenzia delle Entrate, ma espressamente prevista dal DPR IVA.
L’effetto pratico è però che il beneficio della sospensione dei versamenti viene di fatto annullato, cancellando il diritto per il contribuente ad utilizzare il credito teoricamente spettante.
Ed è a fronte di ciò che Assonime, nella circolare n. 11/2021 pubblicata il 16 aprile 2021 ha avanzato la proposta di disporre una proroga della scadenza per l’invio della dichiarazione IVA.
La scadenza ordinaria per inviare la dichiarazione annuale è ormai dietro l’angolo: c’è tempo fino a giovedì 30 aprile. La proposta è di differire il termine al 30 giugno 2021, per consentire ai contribuenti di pagare l’IVA dovuta e sospesa nel corso del 2020, al fine di recuperare il credito spettante.
Proroga dichiarazione IVA, nessuna apertura. Nuovo decreto di rinvii in arrivo
Alla richiesta di Assonime non sono seguite, ad oggi, aperture da parte del Governo. Si attendevano possibili novità con il decreto proroghe che, tuttavia, non interviene in materia fiscale.
Il termine ultimo per inviare la dichiarazione IVA resta quindi fissato al 30 aprile 2021. Entro 90 giorni dalla scadenza è possibile effettuare l’invio tardivo beneficiando del ravvedimento operoso.
La scadenza da tenere a mente è quella del 29 luglio, e la sanzione da pagare è ridotta a 1\10 del minimo, per un importo pari a 25 euro.
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