Dichiarazione Iva 2025, chi deve farla entro il 28 febbraio. Istruzioni

Nadia Pascale

19 Febbraio 2025 - 09:12

Quali contribuenti devono inviare la dichiarazione Iva entro il 28 febbraio 2025? Ecco le istruzioni complete per evitare errori nella presentazione del modello.

Dichiarazione Iva 2025, chi deve farla entro il 28 febbraio. Istruzioni

Scadenza dichiarazione Iva anticipata al 28 febbraio 2025 per i contribuenti che decidono di compilare il Quadro VP con le dichiarazioni Lipe del quarto trimestre 2024. Ecco le istruzioni per farlo correttamente.

La Lipe altro non è se non la liquidazione Iva periodica, si tratta di un adempimento fiscale obbligatorio per i soggetti passivi Iva, comprende un riassunto delle operazioni trimestrali. Per il quarto trimestre può essere presentato insieme alla dichiarazione Iva 2025, ma in questo caso l’adempimento è anticipato al 28 febbraio.
Ecco come compilare correttamente la dichiarazione Iva con la Lipe.

Dichiarazione Iva, chi deve presentarla entro il 28 febbraio 2025

La liquidazione periodica trimestrale deve essere trasmessa telematicamente entro il secondo mese successivo rispetto al trimestre di riferimento. Per la Lipe del 4° trimestre la scadenza naturale è il 28 febbraio dell’anno successivo. I contribuenti possono scegliere di inviare la Lipe del quarto trimestre in modo autonomo oppure insieme alla dichiarazione Iva che in questo caso deve essere anticipata al 28 febbraio (articolo 21-bis del decreto-legge n. 78 del 2010, come modificato dall’articolo 12-quater del decreto-legge n. 34 del 2019). Per accorpare questi 2 adempimenti deve essere completato il quadro VP della dichiarazione Iva. Questo riprende in tutto il modello generalmente usato per la Lipe.

A partire dal 2024 è stato introdotto un importante aggiornamento riguardante i versamenti IVA minimi per le liquidazioni periodiche Iva (Lipe). Questa modifica stabilisce un nuovo limite di versamento minimo periodico, che passa da 25,82 euro a 100 euro.

Come compilare il quadro VP della dichiarazione Iva 2025

Compilare il quadro VP della dichiarazione Iva 2025 è semplice, infatti riprende in tutto lo schema per le liquidazioni periodiche, Lipe.
Devono quindi essere indicati nei righi:

  • VP1: trimestre di riferimento;
  • VP2: totale operazioni attive;
  • VP3: totale operazioni passive;
  • VP4: Iva esigibile;
  • VP5: Iva detratta;
  • VP6: Iva dovuta.

Nel rigo VP7 deve, invece, essere indicata l’Iva dovuta e non versata nel periodo precedente in quanto inferiore alla soglia dei 100 euro.
Nel rigo VP8 deve essere indicato un eventuale credito maturato nel periodo precedente.
Nel rigo VP9 deve essere inserito un eventuale credito relativo all’anno precedente.
Nel rigo VP10 si indicano i versamenti auto F24 elementi identificativi;
Nel rigo VP11 eventuali crediti di imposta;
Nel rigo VP12 gli interessi dovuti per le liquidazioni trimestrali;
Nel rigo VP13 l’acconto dovuto.
Infine, nel rigo VP14 deve essere inserito il versamento da effettuare, quindi il risultato delle varie operazioni compiute.

A questo punto è bene ricordare che entro il 17 marzo 2025 deve essere pagato il saldo Iva ( la scadenza naturale sarebbe il 16 marzo, ma si tratta di una domenica). Sottolineiamo che la dichiarazione Iva ha solo valore riepilogativo dei dati di cui l’amministrazione finanziaria già è a conoscenza. Eventuali debiti Iva devono essere versati con il modello F24.

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