In cinque regioni arriva il passaggio alle nuove frequenze per il digitale terrestre: ecco cosa succede, cosa bisogna fare e chi sono le persone interessate dal cambiamento di maggio.
Il passaggio al nuovo digitale terrestre è sempre più concreto. Dal primo maggio in altre cinque regioni sarà necessario risintonizzare le televisioni per poter continuare a guardare tutti i canali. È l’ultima tappa per il passaggio alle nuove frequenze previsto dal sistema digitale di seconda generazione.
Il passaggio riguarderà cinque regioni: Campania, Lazio, Liguria, Toscana e Umbria. Un processo che è partito dal primo maggio e si concluderà, per questi territori e per tutti i loro abitanti, il 30 giugno. A quel punto in tutta Italia il sistema di ricezione sarà allineato.
Ma cosa è cambiato esattamente dal primo maggio? E cosa devono fare tutti gli utenti che hanno avuto problemi con la ricezione dei canali sul proprio televisore? Proviamo a vedere tutto ciò che c’è da sapere sul passaggio al nuovo digitale in queste cinque regioni.
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Nuovo digitale terrestre, cosa cambia da maggio
La novità riguarda tutti i canali dall’1 al 9 e quelli al di sopra del 20. Sarà necessario risintonizzare le televisioni per continuare a guardarli. Per capire cosa succede facciamo un esempio: il canale Rai 1 Hd, ora al 501, passerà al canale 1.
Nella sostanza ciò che avviene è che migliora l’immagine, ma solamente per i televisori che supportano l’Hd. Per capire se la propria tv può trasmettere in Hd è necessario controllare se funzionano i canali come 501 o 505, ovvero Rai 1 Hd e Canale 5 Hd.
I canali che passeranno in alta definizione saranno: i tre principali Rai, i tre principali Mediaset e molti di Discovery come Nove, Real Time, DMax, Giallo. Altri canali avranno comunque bisogno dei nuovi standard di trasmissione ma non saranno ad alta definizione: bisognerà in ogni caso avere una tv o un decoder compatibili per guardarli.
Cambiano le frequenze della tv, cosa bisogna fare
Nel momento in cui si dovesse presentare il problema relativo al nuovo digitale terrestre, gli utenti dovranno semplicemente risintonizzare le televisioni o i decoder per continuare a guardare normalmente tutti i canali. Alcune tv effettuano la risintonizzazione in automatico.
In altre invece è necessario effettuare manualmente questa operazione attraverso le impostazioni del televisore. In ogni caso, una volta effettuata la nuova sintonizzazione, la numerazione dei canali resterà identica a quella utilizzata finora.
Nuovo digitale terrestre, i prossimi passi
Questo passaggio è necessario in vista di quanto accadrà nel 2023, quando sarà possibile ricevere il segnale solamente il digitale terrestre di seconda generazione, il Dvb-T2-Hevc Main 10. Un passaggio che permetterà di cedere la banda a 700 MhZ alla telefonia mobile, mentre per la tv si manterrà lo stesso numero di canali ma occupando uno spazio minore attraverso il nuovo digitale.
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