La prima ministra britannica Liz Truss si è dimessa il 20 ottobre, dopo appena sei settimane dall’incarico. Gran parte del partito conservatore aveva ritirato il suo sostegno.
Il governo di Liz Truss è caduto dopo sei settimane. Le dimissioni della prima ministra britannica, del partito conservatore, sono arrivate giovedì 20 ottobre. Aveva già perso il sostegno di gran parte del suo partito negli ultimi giorni.
La carica della premier britannica è durata solo 45 giorni: si tratta del mandato più breve di sempre dei primi ministri del Regno Unito. Il secondo, sottolineano i media britannici, fu quello di George Canning, rimasto in carica per 119 giorni prima di morire nel 1827.
La premier ha annunciato, insieme alle sue dimissioni, che il voto per la sua successione si terrà «da qui alla settimana prossima». Il leader dell’opposizione britannica, il laburista Keir Starmer, ha chiesto elezioni «subito».
Le dimissioni di Liz Truss arrivano nel giorno della contestata copertina dell’Economist. Il settimanale britannico usa una serie di stereotipi sull’Italia (Liz Truss è ritratta come se fosse la Statua della Libertà, ma con uno scudo che in realtà è una pizza, una forchetta gigante con spaghetti arrotolati e l’elmo romano) per indicare il declino e la deriva del governo inglese.
Liz Truss si è dimessa dopo sole sei settimane da prima ministra del Regno Unito
Liz Truss ha annunciato le sue dimissioni in un discorso molto breve tenuto davanti ai giornalisti a Downing Street, la residenza del primo ministro.
La prima ministra britannica ha detto che il governo «ha ottenuto risultati sulle bollette energetiche», oltre a «delineare una visione per un’economia a bassa tassazione e alta crescita che sfrutterebbe le libertà della Brexit». Ma «riconosco che, data la situazione, non posso portare a termine il mandato per il quale sono stata eletta dal partito conservatore». Con queste parole la premier britannica Liz Truss ha annunciato le sue dimissioni affermando di essere entrata in carica «in un momento di grande instabilità economica e internazionale».
Le scuse di Liz Truss: «Ho commesso degli errori»
Nei giorni scorsi Liz Truss ha chiesto pubblicamente scusa per gli errori commessi nelle prime settimane di mandato. I suoi interventi fiscali hanno fatto molto discutere, visto che erano a favore delle fasce più ricche di popolazione. Ha detto che si è spinta «troppo in là e troppo in fretta» con il suo piano. «Volevo agire... per aiutare le persone con le loro bollette energetiche, per affrontare il problema delle tasse elevate, ma siamo andati troppo lontano e troppo in fretta. Lo riconosco», ha detto.
Truss era stata costretta a chiedere le dimissioni di Kwasi Kwarteng, il suo ministro dell’Economia, nominando al suo posto il moderato Jeremy Hunt. La prima cosa che ha fatto il ministro dell’Economia è stata cancellare la maggior parte degli interventi fiscali su cui la Liz Truss aveva basato il suo mandato.
Il 19 ottobre anche la sua ministra dell’Interno, Suella Braverman, ha lasciato il governo, definendo la gestione di Truss inetta e inadeguata.
Chi sostituirà Liz Truss come premier del Regno Unito? L’opposizione chiede le elezioni anticipate
Ancora non si chi sostituirà Liz Truss. Nel suo discorso, la premier ha detto che il suo successore sarà scelto tra le fila del partito conservatore, «da qui a una settimana». Il capo del partito di maggioranza nel Regno Unito diventa in modo automatico il primo ministro.
Tra i nomi dei successori ci sono quelli dell’ex cancelliere Rishi Sunak, Penny Mordaunt e dell’attuale cancelliere dello Scacchiere. Jeremy Hunt, invece, si è già tirato indietro nella corsa.
L’opposizione, cioè i labouristi e i LibDem, chiede invece elezioni anticipate. Servono «ora», ha affermato il leader del Labour, Keir Starmer.
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