Il ritorno di Cameron e la caduta dei falchi Tory: pietra tombale sulla Brexit?

Andrea Muratore

14/11/2023

Il Regno Unito e i suoi cittadini non pensano a un ritorno nell’Ue, ma non sanno nemmeno cosa vogliono dal loro futuro. Storia del sogno tradito dei votanti della Brexit.

Il ritorno di Cameron e la caduta dei falchi Tory: pietra tombale sulla Brexit?

David Cameron è tornato, in punta di piedi, ad altissimi livelli politici, chiamato da Rishi Sunak al ruolo di titolare del Foreign Office, il ministero degli Esteri del Regno Unito, nel rimpasto-lampo di lunedì 13 novembre. Sunak ha silurato la titolare degli Interni, Suella Braverman, dopo i durissimi commenti sulle manifestazioni filo-palestinesi svoltesi in maniera in larga parte ordinata sabato scorso a Londra.

Sunak rivoluziona il governo

Rapidissimo il giro di poltrone: James Cleverly, «Mr. Wolf» del Partito Conservatore, passa al posto di Braverman, ottenendo il terzo incarico nel giro di sedici mesi dopo gli Esteri e l’Istruzione. E Cameron fa il grande ritorno. Sunak chiamando l’ex primo ministro dimessosi dopo il flop sul referendum sulla Brexit al termine di sei anni di governo certifica il fallimento definitivo di quella frangia di destra radicale dei Tory che hanno “commissariato” il partito che fu di Winston Churchill e Margareth Thatcher disperdendo, in pochi anni, un capitale politico accumulato con le promesse del 2016 e il successivo compimento dell’uscita dall’Unione Europea. [...]

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