La Serie A potrebbe essere nuovamente trasmessa in chiaro in tv: il nuovo bando per i diritti televisivi potrebbe portare a una partita in onda, magari sulla Rai, il sabato sera.
La Serie A potrebbe tornare in chiaro. Magari addirittura in Rai, con una partita in diretta il sabato sera. Per il momento è solo un’ipotesi, ma la Lega ci sta seriamente pensando, tanto che l’ad Luigi De Siervo dice chiaramente che il ritorno di una partita di campionato in chiaro “non è più un tabù”.
Ovviamente non c’è solo la Rai a interessarsi a questa ipotesi, perché Mediaset da sempre è molto attenta ai diritti tv e negli anni lo ha dimostrato soprattutto acquisendo la possibilità di trasmettere le partite di Coppa Italia e di Champions League. E alla finestra potrebbero esserci anche La7 o Discovery.
Non stupisce, quindi, l’interesse a questa opzione da parte di Mediaset, che è peraltro reduce dai buoni risultati incassati grazie alla semifinale di Champions tra Inter e Milan. Affacciata alla finestra, però, c’è anche la Rai, che è attenta alla situazione e sta cercando di capire se c’è margine per ottenere i diritti di una partita per il sabato sera: sarebbe un bel colpo per la nuova tv pubblica sovranista.
La Serie A può davvero tornare in Rai?
Negli ultimi anni, anzi decenni, la Serie A è stata bottino esclusivo delle pay tv. Ora, però, qualcosa potrebbe cambiare con l’ipotesi di trasmettere una partita in chiaro il sabato sera. Eventualmente sarebbe la seconda scelta per la partita da trasmettere di quel turno. E la garanzia sarebbe quella di avere praticamente sempre una delle squadre di punta del campionato. Anche perché di solito il sabato gioca chi è poi impegnato in Champions la settimana successiva, ovvero tutte le big.
Quanto costerebbe alla Rai il ritorno della Serie A
Questa operazione, secondo quanto riporta la Repubblica, potrebbe valere intorno ai 180 milioni di euro a stagione. Una cifra considerata accettabile dalla Rai, considerando anche i possibili introiti pubblicitari. Un anno di partite al sabato sera, è il conto che si fa a viale Mazzini, costerebbe quanto lo scorso Mondiale in cui l’Italia non partecipava e la durata era, ovviamente, di molto inferiore.
I problemi della Serie A il sabato sera
Per la Rai ci sarebbero, di certo, dei risvolti tutt’altro che semplici. Innanzitutto il rischio di contestazioni sulla scelta delle partite da trasmettere, temendo che vengano privilegiate solo alcune squadre a esclusione di altre. In più c’è una questione relativa ai palinsesti: il sabato sera è riservato a un programma ormai storico come Ballando con le stelle.
I nuovi diritti tv della Serie A
La novità del sabato sera, ancora da confermare ed eventualmente definire, si inserisce tra quelle per i diritti tv della Serie A che partiranno dalla stagione 2024/2025. Probabilmente nessuno offrirà 1,2 miliardi per tre anni per avere tutto il pacchetto in esclusiva e in partita, per ottenere quanti più match settimanali, ci sono Dazn, Sky e Amazon. La cifra potrebbe essere anche più alta perché la Lega sta pensando di offrire nuovi contenuti alle tv.
In particolare nel pacchetto potrebbero rientrare anche altre novità, a partire dalle immagini nei pullman delle squadre. O, per esempio ci potrebbe essere un pacchetto opzionale sull’interattività con cui permettere agli sponsor di offrire cibo delivery agli spettatori. Ma anche le scommesse o i biglietti per altre partite. I diritti tv, comunque, di certo cambieranno: non saranno più necessariamente triennali ma potrebbero andare anche su 4 o 5 anni. Il bando, con i diversi pacchetti pensati dalla Lega, arriverà la prossima settimana e le opzioni in campo sono tante, considerando sia l’esclusiva che la co-esclusiva e persino l’esclusiva solo per alcuni periodi dell’anno.
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