Diritto camerale 2017: tutte le informazioni sull’importo, come effettuare il calcolo e la scadenza per il versamento del diritto annuale alla camera di commercio. Ecco guida completa e novità.
Diritto camerale 2017: in vista della scadenza per il versamento dell’importo annuale alla Camera di Commercio di seguito tutte le istruzioni su come effettuare il calcolo e le modalità di pagamento.
Per il versamento del Diritto camerale 2017 è previsto un taglio del 50% dell’importo da versare e pertanto al fine di determinare l’ammontare della somma da pagare bisognerà far riferimento alle tabelle aggiornate messe a disposizione dalla Camera di Commercio.
Il taglio dell’importo del Diritto camerale 2017 è stato disposto dal Decreto di riforma della Pubblica Amministrazione, il D.Lgs. n. 40/2014, seguito dalla circolare del Mise 15 novembre 2016.
Già negli scorsi anni c’è stato un progressivo taglio dell’importo del diritto annuale da versare alla Camera di Commercio entro la scadenza prevista per il primo acconto delle imposte sui redditi; l’importo del Diritto camerale è diminuito del 35% nel 2015 e del 40% per il 2016.
Confermato il taglio di un ulteriore 10% per il Diritto camerale 2017, che scende del 50% rispetto a quanto previsto fino al 2014; un risparmio considerevole che, tuttavia, rischia di portare alla diminuzione dei servizi offerti gratuitamente alle imprese dalle Camera di Commercio, alle prese con una razionalizzazione della spesa che porterà ad un accorpamento delle sedi sul territorio.
Di seguito tutte le informazioni sul calcolo del Diritto camerale 2017, importo, soggetti obbligati al versamento del diritto annuale e scadenza.
Diritto camerale 2017: importo, calcolo e scadenza
Come abbiamo già ricordato l’importo del Diritto camerale sarà ridotto del 50% a partire dal 2017, in linea con la progressiva diminuzione già registrata nel corso del 2015 e del 2016.
Sono chiamati a pagare il diritto annuale alla Camera di Commercio tutti i soggetti iscritti o annotati nel ReI, il Registro delle Imprese, ed entro la scadenza per il versamento delle imposte sui redditi e con pagamento in favore dell’ufficio competente per territorio in base alla sede legale dell’impresa.
Per quel che riguarda l’importo da pagare è il Ministero dello Sviluppo Economico a stabilire le aliquote e le fasce di fatturato per le imprese che pagano sulla base appunto del fatturato e l’importo fisso del diritto annuale.
La novità che conferma quanto previsto dal decreto 90/2014 è che l’importo del Diritto annuale camerale sarà ridotto al 50% per il 2017 e che quindi i soggetti obbligati al pagamento potranno beneficiare di una notevole diminuzione del totale da versare alla Camera di Commercio.
Di seguito tutte le indicazioni su come effettuare il calcolo del Diritto camerale 2017 per le imprese già iscritte alla Camera di Commercio al 1° gennaio 2017.
Diritto camerale 2017: importo e modalità di calcolo
Le imprese, per iscrizioni a decorrere dal 1 gennaio 2017 alla sezione ordinaria della Camera di Commercio, versano l’importo già dimezzato del Diritto camerale 2017 in misura fissa e con una maggiorazione sulla base delle diverse unità locali di iscrizione.
In questo caso l’importo del diritto annuale alla Camera di Commercio è di 100 euro fisso più 20 euro per ciascuna delle unità locali.
Le imprese già iscritte alla sezione ordinaria della Camera di Commercio al 1 gennaio 2017 versano l’importo di Diritto camerale determinato applicando al fatturato 2016 le misure fisse e le aliquote per scaglioni di fatturato. L’importo che sarà determinato dal calcolo effettuato dovrà essere ridotto del 50%.
Ecco gli scaglioni per il calcolo del Diritto camerale 2017:
Scaglioni di fatturato da euro | Scaglioni di fatturato a euro | Misura fissa e aliquote |
0 | 100.000 | 200 euro |
oltre 100.000 | 250.000 | 0,015% |
oltre 250.000 | 500.000 | 0,013% |
oltre 500.000 | 1.000.000 | 0,010% |
oltre 1.000.000 | 10.000.000 | 0,009% |
oltre 10.000.000 | 35.000.000 | 0,005% |
oltre 35.000.000 | 50.000.000 | 0,003% |
oltre 50.000.000 | . | 0,001% fino ad un massimo di 40.000 euro |
Per il calcolo a scaglioni del Diritto camerale 2017 bisogna proseguire nel seguente modo:
- primo scaglione, 200 euro in quanto il diritto è stabilito in misura fissa;
- secondo scaglione, l’importo raggiunto dopo aver sommato a 200 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,015% alla differenza tra il fatturato e 100.000 euro;
- terzo scaglione, l’importo raggiunto dopo aver sommato a 222,50 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,013% alla differenza tra il fatturato e 250.000 euro;
- quarto scaglione, l’importo raggiunto, dopo aver sommato a 255 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,010% alla differenza tra il fatturato ed euro 500.000;
- quinto scaglione, l’importo raggiunto dopo aver sommato a 305 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,009% alla differenza tra il fatturato e 1.000.000 euro;
- sesto scaglione, l’importo raggiunto, dopo aver sommato a 1.115 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,005% alla differenza tra il fatturato e 10.000.000 euro;
- settimo scaglione, l’importo raggiunto dopo aver sommato ad 2.365 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,003% alla differenza tra il fatturato e 35.000.000 euro;
- ottavo scaglione, l’importo raggiunto dopo aver sommato a 2.815 euro il prodotto ottenuto dall’applicazione dell’aliquota dello 0,001% alla differenza tra il fatturato e 50.000.000 euro tenendo conto che non è possibile pagare un diritto di importo superiore a 40.000 euro.
L’importo del Diritto camerale determinato nelle modalità sopra elencate dovrà essere ridotto del 50%; gli importi indicati corrispondono ancora al calcolo pieno.
Diritto camerale 2017: importo e modalità di calcolo per iscritti alla sezione speciale
Le imprese già iscritte alla sezione speciale del ReI al 1° gennaio 2017 e i soggetti REA versano l’importo del Diritto camerale 2017 in misura fissa secondo la seguente tabella:
Tipologia impresa | Diritto dovuto per la sede (già ridotto del 50%) |
Soggetti iscritti al Repertorio Economico Amministrativo | 15 euro |
Imprese individuali (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) | 44 euro |
Società semplici agricole | 50 euro |
Società semplici non agricole | 100 euro |
Società tra avvocati previste dal D.Lgs. 96/2001 | 100 euro |
Per ulteriori dettagli si consiglia di consultare il sito della CCIAA competente per territorio al fine di prendere visione di eventuali variazioni dell’importo del Diritto camerale 2017.
Diritto camerale 2017: scadenza e modalità di pagamento
I soggetti tenuti al pagamento del Diritto camerale 2017 dovranno effettuare il versamento secondo il calcolo dell’importo addebitato entro il la scadenza per il versamento delle imposte sui redditi.
La scadenza del diritto annuale alla Camera di Commercio è pertanto fissata al 30 giugno 2017, giorno che coincide con il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi, differito con il DL 193/2016 dal 16 al 30 giugno.
La scadenza del Diritto camerale 2017 è fissata, per le nuove iscrizioni o annotazioni al Registro delle Imprese, a 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta di iscrizione.
Il versamento del Diritto camerale dovrà essere effettuato in modalità telamatica con modello F24 online, ovvero compilando il modello F24 ordinario con i seguenti elementi identificativi:
- sezione contribuente:
codice fiscale ( non la partita Iva)
dati anagrafici
domicilio fiscale dell’impresa.
- nella sezione IMU e altri tributi locali:
codice ente = sigla provincia della Camera cui il versamento è destinato
codice tributo = 3850;
anno di riferimento = annualità che si deve pagare.
Il versamento del Diritto camerale 2017 può anche essere effettuato entro il trentesimo giorno successivo alla scadenza con maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi oppure ricorrendo la ravvedimento operoso. Dopo il 30 giorno dalla scadenza si può pagare il diritto annuale alla Camera di Commercio con ravvedimento lungo, entro il termine di un anno dalla scadenza del 30 giugno 2017.
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