Ci sono importanti novità in due principali città italiane e nel Regno Unito per quanto riguarda il divieto di fumo e di acquisto sigarette. Ecco di cosa si tratta.
Stanno arrivando tempi duri per tutti i fumatori. Negli ultimi anni si sono inaspriti sempre di più i divieti di fumare nei luoghi pubblici anche all’aperto in tutto il mondo. Addirittura in Australia, a Melbourne, è dal 2016 che è completamente vietato fumare all’aperto. In Italia la prima città ad emettere un’ordinanza di divieto di fumare all’aperto nei luoghi pubblici è stata Milano nel 2021 con un divieto di fumare nel raggio di 10 metri da altre persone, ma solo in determinate aree comuni.
Adesso sono in arrivo altre due ordinanze. Una a Torino, dove la distanza nel divieto di fumare all’aperto è stata ridotta a 5 metri. E poi a Milano, dove dal prossimo anno il divieto verrà esteso a tutti i luoghi pubblici. Fa ancora meglio il Regno Unito che si prepara a creare la prima generazione totalmente esente dal vizio di fumare grazie all divieto di acquisto di sigarette e tabacco ai giovani.
A Torino stop al fumo all’aperto
Il consiglio comunale di Torino, nella seduta del 15 aprile, ha approvato una delibera che introduce il divieto di fumare all’aperto. Il consiglio ha approvato la modifica al regolamento di polizia urbana, in particolare all’articolo 7 che introduce la distanza di cortesia tra fumatori. In pratica nei luoghi all’aperto non si potrà fumare ad una distanza ravvicinata al di sotto dei 5 metri da altre persone a meno che non si chieda il consenso e questo venga approvato. Resta il divieto di fumare all’aperto in presenza di bambini o donne in stato di gravidanza, a prescindere dalla distanza.
Il divieto vale non solo per le sigarette, ma anche per il sigaro, la pipa, il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche. Appena la delibera sarà pubblicata sull’albo pretorio, entrerà in vigore, ci vorranno circa 2 settimane. Chi verrà beccato ad infrangere la regola, sarà sanzionato con una multa di 100 euro.
Vietato fumare anche a Milano dal 2025
Stretta ai fumatori anche a Milano ma a partire dal 2025. Il Regolamento per la qualità dell’aria del Comune approvato nel 2020 contiene già la norma restringendo il campo dove è possibile fumare. L’articolo 9 bandiva il fumo nelle aree verdi pubbliche, alle fermate dei tram, dei bus e dei taxi, nei cimiteri, nei centri sportivi - spalti compresi - e nelle aree cani.
Dal 2025 questa regola viene estesa «a tutte le aree pubbliche o a uso pubblico, ivi incluse le aree stradali, salvo in luoghi isolati dove sia possibile il rispetto della distanza di almeno 10 metri da altre persone», si legge nel regolamento. Il divieto al momento non riguarda le sigarette elettroniche.
Per i trasgressori è prevista una multa che può andare dai 40 ai 240 euro.
Stop alla vendita di sigarette ai giovani nel Regno Unito
Chi ha intenzione di creare una generazione totalmente free dal tabacco e dalle sigarette è il Regno Unito. Il Parlamento britannico ha infatti approvato la legge anti-fumo che vieta ai giovani nati dopo il 1° gennaio 2009 di comprare sigarette e sigari. L’obiettivo del provvedimento, voluto dal primo ministro Rishi Sunak, è creare la prima generazione senza tabagisti.
Nella legge è previsto l’innalzamento dell’età legale ogni anno così da estinguere totalmente i fumatori nel giro di 1-2 generazioni. Il divieto assoluto di acquisto di sigarette scatta dunque per chi è nato dopo il 2008. Significa che tra 50 anni fumeranno solo gli over 60.
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