Insegnanti di educazione fisica nelle scuole elementari, l’annuncio di Valente (M5S): “Ne ho parlato con il nuovo Ministro dell’Istruzione”.
Passi avanti nel progetto che prevede l’introduzione della figura del docente di educazione fisica anche nella scuola primaria. Con l’arrivo al MIUR di Lucia Azzolina, infatti, potrebbe esserci una nuova spinta verso una decisione che ancora nessun Ministro dell’Istruzione è stato capace di prendere.
A parlare della possibilità che ci possano essere novità con Lucia Azzolina al MIUR è stato Simone Valente, deputato del Movimento 5 Stelle. Questo ha spiegato, pubblicando un lungo post sulla sua pagina Facebook, l’importanza di prevedere un insegnante di educazione fisica anche nelle scuole elementari, progetto di cui ha parlato direttamente con quello che sarà il nuovo Ministro dell’Istruzione.
Il Movimento 5 Stelle è favorevole all’idea ed è per questo che se ne comincerà a parlare con il nuovo corso di Viale Trastevere.
Movimento 5 Stelle: sì all’insegnante di educazione fisica nelle scuole elementari
I laureati in scienze motorie attendono da tempo il provvedimento che potrebbe dare loro maggiori opportunità di lavoro nelle scuole, ossia quello relativo all’introduzione dell’insegnante di educazione fisica all’interno delle scuole elementari.
Il progetto partito con il Ministro Marco Bussetti (nominato dal primo Governo Conte) prevedeva l’impiego di circa 12 mila insegnanti di educazione fisica con orario di 22 ore settimanali. Con il cambio di maggioranza, però, l’iter si è interrotto e non si è più parlato del concorso con il quale sarebbero dovuti essere reclutati gli insegnanti da impiegare nella scuola primaria.
Ecco che adesso il Movimento 5 Stelle si è detto pronto a riprendere da dove l’iter si è interrotto. A tal proposito, il deputato Simone Valente ha garantito il suo appoggio al nuovo Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Sarà lei a decidere il da farsi, consapevole dell’importanza di inserire un docente di educazione fisica già nella scuola primaria. Basti pensare che in Europa l’Italia è l’unico Paese a non avere un insegnante di educazione fisica nelle elementari.
Si tratterebbe, come spiegato da Valente, di un “tassello fondamentale per lo sviluppo della cultura motoria delle future generazioni”; ecco perché è necessario approvare una legge ad hoc il prima possibile.
Insegnante di educazione fisica nelle scuole: serve una nuova legge
Valente ci tiene a sottolineare che Governo, maggioranza e opposizioni dovranno lavorare unitamente per approvare una legge che introduca il prima possibile la figura dell’insegnante di “ginnastica” nelle elementari. Non servono sperimentazioni, ma fatti concreti, una soluzione strutturale valida per tutte le classi.
Ricordiamo, infatti, che il progetto pensato dall’allora Ministro Bussetti prevedeva una prima fase di sperimentazione che avrebbe interessato le sole classi quarte e quinte, e solo successivamente la novità sarebbe stata estesa anche ai primi tre anni.
Serve quindi una nuova legge che introduca regole certe per l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria, la cui cattedra dovrà essere affidata esclusivamente a coloro che sono forniti dell’idoneo titolo.
Nel dettaglio, intenzione del MIUR è di permettere solamente a coloro che sono laureati - in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattative e Scienze e tecniche dello sport - di insegnare nelle scuole. L’intenzione c’è, resta da capire quando - e se - si tramuterà in misure concrete.
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