In un momento di profonda crisi economica, pretendere da un cliente anche 10 euro per singolo estratto conto significa adottare un comportamento estorsivo e usuraio.
Contratti di apertura del conto corrente, contratti di affidamento e loro variazioni, fideiussioni e atti di pegno, estratti conto trimestrali, profilo di rischio: sono solo alcuni dei documenti che ciascun correntista dovrebbe conservare con cura.
Sulla base di una ricerca effettuata dalla mia società di consulenza, circa il 78% dei clienti di una banca non ritiene importante preservare e immagazzinare tali atti. Questo avviene spesso per negligenza (peccato veniale) o per la fiducia endemica nella banca, percepita come un ‘archivio’ personale che immagazzina i nostri atti, che possiamo poi sempre richiedere nel momento del bisogno (peccato mortale).
Ed è proprio in quel momento, quando ne abbiamo bisogno, che la banca spesso rende difficile, costosa e complessa la consegna della documentazione richiesta. La banca sa che l’analisi di quei documenti da parte di professionisti specializzati può rivelare numerosi talloni d’Achille. Quindi, mette in atto resistenze, menzogne e risposte dilatorie per scoraggiare il cliente, inducendolo a desistere. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA