Scopriamo assieme tutto quel che bisogna sapere sul legame tra AliExpress e le spese doganali e sul regime speciale che regola gli ordini compresi tra gli 0 e i 150 €
Quando si fanno acquisti su AliExpress, uno dei più grandi dubbi riguarda le eventuali spese doganali che potrebbero capitare tra capo e collo. A volte il timore di dover pagare una cifra elevata, persino superiore al costo di quel che si vorrebbe ordinare dall’estero, è tale da indurre l’acquirente a togliere tutto dal carrello e uscire dal sito. In realtà queste paure sono spesso infondate, ma è comunque giusto informarsi prima di far arrivare dalla Cina oggetti piuttosto dispendiosi. Scopriamo assieme tutto quel che bisogna sapere sul legame tra AliExpress e le spese doganali.
La tassazione degli ordini non superiori ai 150 €
In passato, su AliExpress gli ordini che non superavano i 22€ erano esentati dalle tasse. Tutto è cambiato il primo luglio 2021, quando è entrato in vigore l’Import One Stop Shop (Ioss), un regime speciale per le vendite a distanza che obbliga i grandi negozi stranieri a far pagare l’Iva all’origine. Da quando è stato introdotto, tutti gli acquisti effettuati al di fuori dell’Unione Europea devono essere tassati, a prescindere dal loro importo.
C’è però un piccolo escamotage che differenzia AliExpress da altri siti simili: il sistema Ioss adottato dalla piattaforma consente ai commercianti online con grandi volumi di vendita di pagare le tasse al posto dei clienti, comunicando in un secondo momento la trasmissione dell’importo all’Agenzia delle Entrate del Paese in cui risiedono. Pertanto, sugli acquisti fino a un massimo di 150 € si paga l’Iva direttamente al carrello. Si tratta di un modo semplice ed efficace per scoprire subito il costo totale del proprio ordine ed evitare che il pacco sia fermato alla dogana (in passato era necessario pagare 20€ all’ufficio postale solo per riceverlo, senza considerare le ulteriori spese legate all’Iva e ai dazi).
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Cosa succede in caso di reso di un prodotto?
L’importo dell’Iva varia molto da un Paese dell’Unione Europea all’altro: in Italia è del 21%, inferiore a quello previsto per Polonia e Portogallo (23%). In caso di reso, viene rimborsato assieme al costo dei prodotti comprati e alle spese di spedizione. Tuttavia, la politica di AliExpress prevede che ciò avvenga solo quando la merce è completamente diversa da quella acquistata o presenta dei gravi difetti.
Inoltre, quando si effettuano acquisti su AliExpress con un importo compreso tra gli 0 e i 150 € è possibile scaricare la fattura dal sito di e-commerce o dall’app per dispositivi mobile (si trova nel riepilogo dell’ordine). Questa “prova di acquisto” offre la certezza di non dover pagare altre spese nel momento in cui il pacco arriverà in Italia. Di fronte a eventuali richieste di pagamento da parte della dogana, è possibile presentare la fattura al Magazzino di Stoccaggio Temporaneo per risolvere la situazione con facilità.
Cosa succede se l’ordine supera i 150 €?
Il sistema Ioss semplifica la vita di chi acquista i prodotti meno costosi, ma non quella delle persone abituate a spendere più di 150 € su Aliexpress. Quando si fanno arrivare degli ordini così dispendiosi dalla piattaforma di e-commerce, bisogna tenersi pronti a gestire il pagamento dell’Iva e l’eventuale sdoganamento per conto proprio.
Per capire se è necessario affrontare le spese doganali o meno, è bene tenere d’occhio lo stato del proprio ordine su AliExpress. Se recita “IT Customs”, significa che il pacco è arrivato a destinazione senza problemi e non è necessario sborsare altri soldi. La musica inizia a cambiare quando c’è scritto “iniziato il processo di sdoganamento”. Questo stato indica che l’ordine è arrivato in dogana, ma non implica necessariamente che sia stato trattenuto. Lo stesso vale per “sdoganamento”. Spesso questo stato si evolve in “IT Customs” senza problemi, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario pagare la dogana per ricevere il proprio pacco.
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