Le recenti modifiche alle franchigie e alla base imponibile nell’ambito delle imposte sulle donazioni rappresentano un significativo passo avanti verso una maggiore equità nel sistema fiscale italiano
Le recenti modifiche alla normativa italiana sulle donazioni hanno introdotto cambiamenti significativi nella determinazione delle franchigie e della base imponibile, con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il sistema fiscale. Un aspetto cruciale di queste modifiche è l’esclusione del «donatum» dalla perimetrazione del «relictum» e la chiarificazione del concetto di parentela, che ora include anche gli affilianti e gli affiliati come parenti in linea retta.
Tradizionalmente, la base imponibile per le imposte sulle successioni e donazioni includeva sia i beni trasferiti a titolo di donazione (donatum) sia quelli ereditari (relictum). Con le nuove disposizioni, il «donatum» non è più considerato nel calcolo della base imponibile relativa al «relictum». Questo cambiamento significa che i beni donati in vita non influenzeranno il valore dell’eredità al momento della successione, riducendo così l’impatto fiscale sui beni ereditari.
Questa modifica ha un’importante implicazione pratica: consente ai donanti di trasferire beni ai propri eredi senza che tali trasferimenti influiscano sull’imposta di successione che gli eredi dovranno pagare in futuro. In altre parole, i beni già donati non saranno più conteggiati nel valore totale dell’eredità, permettendo una pianificazione patrimoniale più efficace e meno onerosa. [...]
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