È in corso la raccolta firme per chiedere al premier Draghi di rimanere presidente del Consiglio fino al 2023. Ecco come votare la petizione.
Matteo Renzi sulle dimissioni di Mario Draghi come presidente del Consiglio è stato chiaro e ha puntato il dito contro Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle che rappresenta. Anche nella petizione online, pubblicizzata sul suo profilo Twitter dove chiede a Draghi di rimanere presidente del Consiglio fino al 2023 per concludere i lavori sul PNRR, la Legge di Bilancio e la “situazione Ucraina” - ovvero l’invasione della Russia -, si legge che “i Grillini hanno fatto male al paese ancora stavolta”.
È opinione generale che l’Italia non possa concludere i lavori in corso senza Draghi, l’uomo che ha riportato al centro di Europa il paese. Il commento dell’ex deputato del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, sono state altrettante dure contro Conte e i pentastellati che siedono al Governo, ricordando che se mercoledì 20 luglio il governo va in ordinaria amministrazione “non potremmo fare più nulla di ciò che serve per superare la crisi economica”.
Ad oggi sono tutti convinti che andare a elezioni il 10 ottobre sia un errore, tranne per Fratelli d’Italia che non siede al governo, eppure lo stesso Mario Draghi sembra intenzionato a non ascoltare e a non cedere a un Draghi bis. Le parole del presidente del Consiglio risultano chiare e ha spiegato che la sua esperienza è esaurita e che non ci sono le condizioni per andare avanti, non avendo l’agibilità politica per proseguire. Ma Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni chiedendo ulteriori confronti e un periodo di dialogo tra le parti, rimandando la decisione a mercoledì 20 luglio.
La petizione di Italia Viva, supportata in aula dal discorso di Matteo Renzi, è un invito a ragionare sulla fattibilità delle azioni di Governo senza Draghi. Matteo Renzi richiama alla responsabilità non soltanto Movimento Cinque Stelle e gli altri partiti, ma soprattutto Draghi. La petizione per avere Draghi presidente del Consiglio fino al 2023 non ha valore politico, ma vuole esprimere il generale senso di necessità che la figura di Mario Draghi come premier incarna in un momento di profonda crisi economica, geopolitica e sociale.
Draghi presidente del Consiglio fino al 2023: come votare la petizione di Renzi
Con la petizione “Draghi resti a Palazzo Chigi” Italia Viva chiede ai cittadini, e come cittadini, di far sapere al Governo, ai partiti e al premier stesso cosa preferirebbero per la fine di questa amministrazione. Per Renzi è chiaro: Draghi deve rimanere presidente del Consiglio fino al 2023. L’obiettivo della petizione è aggiungere 50.000 firme e al momento, con una percentuale del 57,67%, sono state raccolte 28.836 firme.
Per votare la petizione basta raggiungere il sito di Italia Viva (https://www.italiaviva.it/petizione_draghi_resti_a_palazzo_chigi) all’apposita pagina creata per la petizione che chiede a Draghi di rimanere presidente del Consiglio fino al 2023. Per sottoscrivere la petizione si devono inserire:
- Nome
- Cognome
- Indirizzi e-mail
- Numero di cellulare (non obbligatorio)
- Commenti (facoltativo)
Cosa chiede la petizione: il testo
In questi giorni si susseguono discorsi, dichiarazioni e commenti di ogni tipo. Il testo che accompagna la petizione per chiedere a Mario Draghi di restare presidente del Consiglio fino al 2023 è piuttosto breve. E cita:
Siamo cittadini sconvolti dalla decisione dei Grillini ci far dimettere Mario Draghi da presidente del Consiglio.
Chiediamo a Mario Draghi di tornare a Palazzo Chigi con un programma chiaro su pochi punti da comunicare in Parlamento, senza ulteriori trattative con le forze politiche di maggioranza e con un Governo di persone di sua stretta fiducia.
Un testo piuttosto basilare, ma che viene accompagnato da aggiornamenti e commenti costanti da parte del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sui proprio profili social e non solo.
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