È sicuro viaggiare in Europa dell’Est nonostante la guerra?

Luna Luciano

26/03/2023

Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina in molti si sono interrogati sulla sicurezza aerea nell’Est Europa: è ancora sicuro viaggiare e sorvolare paesi come Polonia, Ungheria e Slovacchia?

È sicuro viaggiare in Europa dell’Est nonostante la guerra?

Il conflitto russo-ucraino alle porte dell’Unione Europea ha portato l’opinione pubblica a interrogarsi più volte sulla sicurezza aerea dei paesi dell’Est Europa. Il timore è che gli aerei che sorvolano aree geografiche limitrofe a quella del conflitto possano essere colpite per errore da possibili missili.

L’industria aerea non ha dimenticato la tragedia aerea del 2014 - durante la guerra del Donbass scoppiata dopo l’annessione della Crimea alla Russia
- quando il volo commerciale Malaysia Airlines MH17 (partito dai Paesi Bassi con destinazione Malaysia) fu abbattuto da alcuni missili lanciati da gruppi ribelli filorussi mentre sorvolava la regione del Donbass.

È più che naturale domandarsi se sia effettivamente pericoloso viaggiare o sorvolare paesi come la Polonia, l’Ungheria o la Slovacchia. Per poter trovare risposta a queste domande bisogna consultare le direttive dell’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Unione Europea (Easa), la quale fin dall’inizio ha monitorato i cieli dell’Europa Orientale, indicando quali Paesi non sorvolare.

Easa, si può viaggiare nell’Est Europa: escluse Russia e Ucraina

Fin dall’invasione dell’Ucraina l’Easa ha avvertito immediatamente le compagnie aeree di interrompere alcune loro tratte in quanto sorvolavano aree con un certo rischio potenziale. È per questa ragione che le compagnie aeree stanno evitando lo spazio aereo ucraino in conformità con le linee guida emesse dalle autorità dell’aviazione.

Inoltre il regolatore si occupa di aggiornare settimanalmente i rapporti di valutazione sulla sicurezza dello spazio aereo intorno all’Ucraina attraverso il Conflict Zone Information Bulletin (qui). Attualmente, l’Easa ha messo in guardia le compagnie aeree che sorvolano le regioni di Ucraina, Moldavia, Russia e Bielorussia. È stato vietato non solo l’operare in questi spazi aerei ma anche qualsiasi atterraggio o partenza dagli aeroporti situati nelle zone indicate. Come si può leggere dalle comunicazioni ufficiali dell’Easa:

Gli operatori dovrebbero esercitare cautela quando operano in tutto il Fir - Regione di informazioni di volo n.d.a - di Mosca (UUWV) a causa dell’attività militare intensificata che può includere il lancio di missili a medio raggio che penetrano nello spazio aereo controllato. Si ricorda agli operatori che le operazioni all’interno di FIR MINSK (UUWV) sono proibite in conformità con le direttive di sicurezza EASA SD-2021-02 e SD-2021-03

Il timore è quindi quello che alcuni missili possano entrare nello spazio aereo controllato causando irreparabili incidenti, come quello del Malaysia Airlines MH17. Per tale ragione l’Ue, gli Stati Uniti, Regno Unito, Albania, Canada, Islanda, Norvegia e Svizzera, hanno scelto di vietare ai voli russi di entrare nel loro spazio aereo. Di conseguenza la Russia ha vietato i voli che entrano nel suo spazio aereo, modificando sensibilmente la portata del viaggio aereo globale.

È sicuro viaggiare in Europa dell’Est nonostante la guerra?

La risposta a questa domanda - se si escludono Ucraina, Russia, Bielorussia e alcune aree della Moldavia - è ancora sì. Secondo Easa è ancora sicuro viaggiare nell’Est Europa, e quindi sorvolare paesi quali Polonia, Ungheria, Slovacchia.

Prima di prenotare un volo, però, è sempre preferibile consultare il Conflict Zone Information Bulletin per verificare se sono state modificate le restrizioni. Lo stesso discorso vale anche per i Paesi baltici. Come spiegato anche da Europair, le compagnie aeree continuano a volare in orario con destinazione (e partenze) gli stati baltici, Estonia, Lettonia e Lituania e questo significa che per gli esperti di aviazione è sicuro farlo.

A questo bisogna aggiungere una nota a margine: le nazioni ex sovietiche e i membri della Nato hanno dispiegato truppe per rafforzare i loro confini con la Russia e la Bielorussia e per adesso non ci sono segni che questo possa influenzare i viaggi tra i paesi baltici o da altre destinazioni. Ciò che è sicuro è che con un conflitto in corso l’attenzione deve rimanere alta e costante per poter evitare possibili tragedie aeree.

Iscriviti a Money.it

Correlato