Ecco chi risparmia di più con il concordato preventivo

Patrizia Del Pidio

29 Agosto 2024 - 15:36

Con il concordato preventivo biennale alcuni contribuenti risparmiano più di altri. Vediamo quali sono.

Ecco chi risparmia di più con il concordato preventivo

Concordato preventivo biennale, chi sono i contribuenti che risparmiano di più? L’introduzione della flat tax incrementale favorisce, sicuramente, i soggetti Isa che hanno voto 10, ma a beneficiare maggiormente degli sconti offerti sull’incremento di reddito saranno i contribuenti forfettari.

I lavoratori autonomi e i professionisti che hanno scelto il regime forfettario hanno, infatti un doppio vantaggio: aderire per un solo anno, ma a consuntivo quasi terminato e versare la flat tax ad aliquote ridotte con sconti dal 2% al 5%. Vediamo come funzionerà la tassazione e perché è fortemente conveniente per chi rientra nel regime forfettario.

Flat tax sull’incremento del reddito, a chi conviene?

Il reddito proposto agli autonomi per il 2024 prevede un incremento rispetto a quanto dichiarato nell’anno precedente. Per rendere più appetibile l’accesso al concordato, l’incremento di reddito su quanto proposto per il 2024 (rispetto al dichiarato 2023) sarà tassato con un’aliquota sostitutiva che varia in base al voto Isa.

Il contribuente ordinario, quindi, sull’incremento di reddito non pagherà l’aliquota ordinaria (questo avrebbe potuto disincentivare le adesioni, non essendoci molta convenienza) e proprio per questo si offre l’opzione di poter scegliere tra:

  • pagamento della differenza tra proposta e reddito dell’anno precedente con aliquota sostitutiva;
  • pagamento del dell’aliquota piena Irpef.

Per chi ricade nel regime ordinario, come abbiamo detto, l’aliquota opzionale dipende dal punteggio Isa e nello specifico:

  • è del 10% per Isa non inferiori a 8;
  • del 12% per Isa non inferiore a 6;
  • del 15%per Isa inferiore a 6.

Per i contribuenti forfettari, invece, che aliquota viene proposta sul reddito incrementale? Il contribuente forfettario versa già un’aliquota sostitutiva che è pari al:

  • 15%;
  • 5% per le nuove attività nei primi 5 anni.

Sul reddito incrementale derivante dal concordato preventivo biennale i forfettari sono chiamati a versare imposte con l’applicazione di una aliquota sostitutiva al 10% (con un risparmio del 5%) o del 3% (con un risparmio del 2%) nel caso siano nuove attività.

Doppia convenienza per i forfettari

Oltre alla flat tax con aliquota inferiore sul reddito incrementale, i contribuenti forfettari hanno un altro indubbio vantaggio dal concordato preventivo biennale. Per questi contribuenti, infatti, la proposta vale solo un anno (il 2024). Potendo essere accettata entro il 31 ottobre è facile intuire come i forfettari abbiano, prima di accettare il concordato preventivo, la possibilità di conoscere quasi con certezza il reddito 2024 e di accettare, quindi, la proposta solo se realmente conveniente.

Per i forfettari il concordato preventivo non può essere considerato una scommessa, potendo accettare la proposta a fine 2024, quando l’anno è quasi finito e il reddito effettivo facilmente desumibile. In ogni caso se il concordato per questi contribuenti, sarà esteso anche per il prossimo anno, la proposta avanzata sarà calcolata sul reddito effettivo del 2024.

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