Molto spesso si utilizzano sistemi, anche poco leciti, per riuscire ad abbassare il valore dell’Isee. Vediamo come fanno i furbetti e perché è un esempio da non seguire.
I furbetti abbassano l’Isee per accedere a bonus e agevolazioni, ma non sempe i sistemi che utilizzano sono leciti. L’Isee è un sistema che può essere raggirato abbastanza facilmente e abbassare il valore dell’indicatore per avere agevolazioni, che in realtà non spettano, non è poi così difficile.
Per fare in modo che nessuno possa orientare gli aiuti si Stato, sarebbe necessario cambiare la normativa che regola la definizione del patrimonio mobiliare, immobiliare e i redditi dei cittadini, ma sicuramente questo è un discorso troppo complesso che non può essere affrontato con molta leggerezza.
I metodi per risultare “meno ricchi” messi in campo dagli italiani che hanno abbassato il proprio Isee sono molteplici e variegati al punto da portare a parlare di “furbetti dell’Isee”. Quando si tratta si poter accedere a bonus e agevolazioni, infatti, alcuni soggetti si rivelano molto creativi, senza rendersi realmente conto dei rischi che corrono.
Chi abbassa l’Isee artificiosamente per avere una convenienza economica può essere punito anche con la reclusione e proprio per questo motivo sono esempi che non vanno assolutamente seguiti. Vediamo quali sono i “trucchi” maggiormente usati per sembrare più poveri e come dovrebbe essere modificata la normativa dell’Isee per rendere l’indicatore più efficace.
leggi anche
Come abbassare l’Isee entro il 31 dicembre 2024
Furbetti dell’Isee, come si abbassa il valore?
Come abbiamo già accennato, i modi per abbassare l’Isee sono molteplici. Per ridurre il valore dell’indicatore il metodo certamente più usato è quello di uscire dal nucleo familiare per non veder pesare i redditi di tutta la famiglia sul valore finale. Per farlo basta spostare la propria residenza e nell’Isee saranno contati solo i propri redditi e i propri patrimoni.
Per scongiurare l’utilizzo di questa modalità, però, è stata apportata una modifica all’Isee, del 2024: i figli che non hanno un reddito proprio e risultano a carico fiscalmente, restano attratti nell’Isee dei propri genitori anche se hanno una residenza diversa (indipendentemente dall’età). In questo modo si è voluto arginare il fenomeno dei figli, dipendenti economicamente ancora dai genitori e che nella maggior parte dei casi restano anche a vivere nella casa di origine, che cambiano residenza in modo fittizio per percepire sussidi economici (quello che è accaduto con il Reddito di cittadinanza, prima della modifica, non è stato permesso con l’Assegno di inclusione).
Un altro modo utilizzato per abbassare il valore dell’Isee è quello di far rientrare nel nucleo familiare dei parenti senza redditi: questi ultimi, quindi, sono considerati a carico e vanno a ridurre la soglia dell’Isee.
In alcuni casi si agisce anche sui patrimoni mobiliari per abbassare l’Isee: ridurre la giacenza del conto corrente o del libretto di risparmio (spostando le somme a parenti o amici), infatti, permette di ridurre il valore dell’Isee per avere diritto a sconti e agevolazioni.
Un altro trucchetto molto usato per abbassare il patrimonio mobiliare è quello dell’assegno circolare: emettendo un assegno circolare a proprio nome o a nome di un familiare e custodendolo senza incassarlo, si abbassa il patrimonio della somma sull’assegno. In questo modo, senza spostare fisicamente il denaro, lo si nasconde ai fini Isee, ma in qualsiasi momento annullando l’assegno circolare se ne rientra in possesso.
leggi anche
Isee alto, conseguenze e come abbassarlo
I rischi che si corrono ad abbassare l’Isee
Con il passare degli anni l’Agenzia delle Entrate ha, via via, sempre più strumenti per verificare la ricchezza di ogni contribuente e per verificare se quanto dichiarato nella Dsu ai fini Isee risponde a verità. Se si giunge alla conclusione che l’Isee sia stato modificato artificiosamente e indebitamente il rischio maggiore che si corre è quello di dover restituire il beneficio goduto e non spettante maggiorato di una sanzione. Se, poi, l’Isee è modificato in maniera fraudolenta si incorre anche nel reato di falso ideologico che prevede reclusione fino a 6 anni.
Non è facile tenere sotto controllo i valori dell’Isee e la veridicità di quanto dichiarato dai cittadini, anche alla luce del fatto che pure l’Isee precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate può essere modificato. Non c’è modo, infatti, di stabilire se un soggetto cambi residenza (per lasciare un nucleo familiare o entrarci) per reali esigenze o solo per abbassare il proprio Isee (e in ogni caso non si commette alcun illecito se il cambio di residenza è reale).
L’Isee, poi, prende in considerazione redditi e patrimonio di due anni prima (per il 2025 quelli del 2023, ad esempio) ma come fare a stabilire se prima del 2023 si è agito sui patrimoni per abbassare volutamente le giacenze? La soluzione migliore sarebbe quella di monitorare la ricchezza ben oltre i due anni che l’Isee prende in considerazione, per rendersi conto qual è la reale ricchezza del nucleo familiare nel tempo e per quale motivo (magari) si abbassa drasticamente (la ricchezza è stata usata per sopravvivere o è stata spostata e fatta sparire?).
© RIPRODUZIONE RISERVATA