Il settore dell’idrogeno in Spagna trarrà vantaggio da un nuovo programma di sussidi da 2,3 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi saranno destinati allo sviluppo di hub di idrogeno rinnovabile.
La Spagna è un leader consolidato nel settore delle energie rinnovabili in Europa, con una notevole capacità di generazione di energia eolica e solare che copre oltre il 50% del mix elettrico nazionale. La prossima fase della sua strategia di decarbonizzazione punta a sfruttare questo potenziale per la produzione di idrogeno verde.
Secondo una ricerca di Rystad Energy, la Spagna potrebbe raggiungere una capacità installata di elettrolizzatori di circa 5 GW entro il 2030. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo ambizioso di 11 GW, il più alto nell’Unione Europea (UE), sarà necessario un ulteriore sostegno dai programmi di sussidio. In confronto, la Germania mira a 10 GW entro la stessa data, ma le proiezioni attuali indicano che potrebbe arrivare solo a 4,5 GW.
Le condizioni favorevoli della Spagna per le energie rinnovabili, unite a politiche di sostegno, l’hanno posizionata come una delle regioni più competitive per la produzione di idrogeno verde. Sebbene il mercato globale dell’idrogeno non abbia ancora soddisfatto le aspettative iniziali degli investitori, con solo pochi progetti operativi — tra cui l’impianto di idrogeno verde di Puertollano da 20 MW in Spagna — le prospettive appaiono promettenti. Si prevede infatti che la Spagna possa incrementare significativamente la produzione di idrogeno verde entro il 2030, grazie a progetti a basso rischio supportati da un forte impegno governativo. Questo impegno si riflette nel recente investimento di BP per la prima fase dell’impianto di idrogeno nella raffineria di Castellón, con una capacità iniziale di 25 MW, che potrebbe espandersi fino a 2 GW entro il 2035. [...]
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