Ecco perché diffidare dai consulenti bancari troppo ‘esperti’

Vincenzo Imperatore

20/03/2024

Credere nelle proprie capacità può far sottovalutare i rischi. Che paga il cliente.

Ecco perché diffidare dai consulenti bancari troppo ‘esperti’

Proseguiamo nel cammino della finanza comportamentaleparlando questa settimana della baldanza cognitiva che è uno dei mali che affliggono il risparmiatore al cospetto degli squali bancari. Come sappiamo, le scelte di investimento avvengono in condizioni di incertezza e quindi di rischio. Ovviamente ognuno cerca di far sì che il rischio sia calcolato in modo da poterlo fronteggiare. Questi calcoli sono basati essenzialmente su estrapolazioni del passato in vista di previsioni sul futuro.

La psicologia cognitiva ha mostrato che le persone sono inguaribilmente ottimiste, hanno cioè una fiducia eccessiva nelle loro credenze e conoscenze. Questo non vuol dire genericamente che sperano che le cose vadano bene, bensì – nel senso più tecnico – che sopravvalutano il grado di fiducia che ripongono nella dimensione e precisione delle loro conoscenze.

In altri termini peccano di presunzione cognitiva, dagli psicologi chiamata baldanza cognitiva, e che viene misurata attraverso una tecnica standard che prevede 10 domande di cultura generale (del tipo «quanti km è lungo il fiume Po?») a cui gli interlocutori non devono dare una risposta esatta ma, per ogni domanda, devono fornire un valore minimo e massimo tali da essere sicuri al 90% che la risposta giusta si collochi all’interno dell’intervallo così definito. [...]

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