Perché i fiumi europei sono pieni di glifosato? Scopri la verità dietro la presenza di questa sostanza nei corsi d’acqua del continente.
Il glifosato è una sostanza controversa, tanto da essere nota principalmente con un altro nome, cioè “pesticida”.
Se già soltanto il nome ti spaventa, sappi inoltre che il glifosato non finisce solo nelle colture ma anche nei nostri fiumi. Recenti ricerche hanno rivelato che non è solo l’uso agricolo a causare questo problema, ma anche altri fattori meno noti.
Cos’è il glifosato e qual è il suo uso principale
Sappiamo tutti cos’è un pesticida, ma in pochi l’avremmo mai chiamato glifosato. Specificatamente, il glifosato è un pesticida conosciuto con il marchio Roundup, prodotto dalla multinazionale Monsanto, ora di proprietà di Bayer.
È sotto scrutinio da anni e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha classificato come “probabilmente cancerogeno”. Nonostante le preoccupazioni, alla fine dello scorso anno l’Unione Europea ha rinnovato l’approvazione per il suo utilizzo per altri dieci anni Questa sostanza è a oggi onnipresente nell’ambiente, inclusi i nostri fiumi.
Da recenti studi è stato notato che un picco di questa sostanza può essere rilevato nei fiumi in estate, mentre le concentrazioni sono molto più basse in inverno. Solo dopo questa rivelazione si può escludere che sia una sostanza legata alle prassi agricole, altrimenti ci sarebbe un aumento delle concentrazioni in primavera e in autunno, o dopo le piogge.
Fino ad ora, si pensava che la sua presenza fosse dovuta all’agricoltura, ma sbagliavamo.
Perché i fiumi europei sono pieni di glifosato?
Un’ampia meta-analisi condotta dai ricercatori dell’Università di Tubinga ha rivelato che gli additivi nei detersivi sono una fonte significativa di glifosato nei fiumi. La professoressa Carolin Huhn e il suo team hanno scoperto che i polifosfonati amminici presenti nei detergenti si trasformano in glifosato quando vengono mescolati nei fanghi degli impianti di trattamento delle acque reflue.
Una revisione della letteratura mostra che il glifosato si trova in tutti gli impianti di trattamento delle acque reflue esaminati in Europa e la concentrazione è stata notevolmente costante durante tutto l’anno. (...)Nel suolo e nell’acqua, il glifosato viene parzialmente convertito in acido amminometilfosfonico, o AMPA. Entrambe le sostanze possono essere spostate dalle precipitazioni e trovare la loro strada nei fiumi.
spiega Huhn. Per scoprire il percorso che il glifosato compie attraverso il nostro ambiente, gli scienziati hanno analizzato una lunga serie di concentrazioni di glifosato nei fiumi in circa un centinaio di località. Alcune date risalgono al 1997.
Come viene utilizzato il glifosato?
Il glifosato è utilizzato principalmente come erbicida in agricoltura per eliminare le erbacce e migliorare la produttività delle colture. È presente poi anche in alcuni prodotti atti alla cura del giardino. Infine, si trova molto spesso nei detergenti. Come si può ben notare si tratta di una sostanza di ampia diffusione e questo contribuisce alla sua presenza massiccia nell’ambiente. Huhn afferma:
L’analisi dettagliata di milioni di misurazioni ci mostra che le acque reflue urbane svolgono un ruolo nella diffusione di glifosato. (...) Tuttavia, tutto ciò che non possiamo spiegare sui dati scompare se assumiamo che non stiamo guardando il glifosato che è stato precedentemente utilizzato come erbicida, ma invece il glifosato che ha avuto origine da un’altra sostanza.
Ci si potrebbe chiedere perché il glifosato non sia ancora vietato dall’UE, nonostante le preoccupazioni per la salute. La risposta è complessa e coinvolge fattori politici ed economici. Vietarlo potrebbe avere conseguenze significative per l’agricoltura europea, rendendo il controllo delle erbacce più difficile e costoso, così da far schizzare alcuni prezzi alle stelle e creando scompiglio nell’industria agroalimentare.
Soluzioni future per ridurre il glifosato nei fiumi
Per ridurre la presenza di glifosato nei fiumi è cruciale sviluppare nuovi metodi di trattamento delle acque reflue. Gli impianti di trattamento devono eliminare o trasformare il glifosato in sostanze meno nocive. Perchè non implementare nuove tecnologie e regolamentare l’uso dei polifosfonati nei detergenti così da pulire i fiumi europei?
Per ora, finchè che il glifosato non viene vietato, è importannte adottare misure per ridurne la quantità nell’ambiente. Questo include l’uso di alternative meno dannose nei detergenti. Ma un’ottima idea potrebbe essere quella di migliorare i processi di trattamento delle acque reflue. Gli agricoltori possono adottare tecniche di gestione integrata delle infestanti per ridurre l’uso del glifosato.
Mentre si attendono decisioni politiche più rigide sull’uso del glifosato, si può solo ripiegare su misure preventive e comportamenti che riducano la presenza di questa sostanza nei fiumi e nell’ambiente.
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