Ecco un’analisi sui visitatori europei e quali sono considerati i peggiori per il loro comportamento. Ecco cosa pensano degli italiani all’estero.
Quando un turista va in vacanza all’estero, spesso cerca solo relax e divertimento. Tuttavia, capita che si lasci andare a comportamenti sopra le righe, frutto di abitudini e usanze differenti. Ma quali sono i turisti considerati peggiori in Europa?
A rispondere a questa curiosa domanda è un’analisi condotta interpellando direttamente operatori turistici e residenti locali nei Paesi che ogni anno accolgono milioni di visitatori: Francia, Spagna, Grecia e Italia. È bene specificarlo fin da subito: non si può fare di tutta l’erba un fascio. Turisti educati e rispettosi ci sono ovunque, così come, purtroppo, quelli meno civili.
I turisti meno amati in Europa
Chi si porta dietro la fama di «turista indisciplinato» è senza dubbio il britannico. In vacanza, secondo molti operatori, fatica a controllarsi, soprattutto quando alza troppo il gomito. In Italia, le opinioni sono contrastanti: c’è chi li apprezza per l’interesse verso cultura, cibo e vino, e chi invece li trova avari, trasandati e troppo inclini all’alcol.
In Francia, però, gli inglesi godono di una reputazione decisamente migliore: vengono descritti come eleganti, discreti e cortesi. Anche in Grecia sono ben visti, noti per l’educazione e la compostezza. Va peggio in Spagna, dove sono considerati i turisti più maleducati d’Europa: rumorosi e spesso offensivi.
E i tedeschi? Anche qui, le opinioni sono miste. In Francia non sempre sono ben accetti, complice anche qualche retaggio storico. In Grecia e in Spagna, i giudizi oscillano: se da una parte sono apprezzati per l’interesse verso la cultura, dall’altra, specialmente nelle Baleari, c’è chi li eviterebbe volentieri, non fosse per la loro generosità nello spendere.
In Italia, i turisti tedeschi arrivano in massa e mostrano un grande amore per la cultura locale. Hanno fama di essere grandi bevitori e un po’ permalosi, ma anche di essere cordiali, curiosi e avventurosi, spesso alla ricerca di luoghi fuori dalle rotte più battute.
I turisti spagnoli, in Francia, sono visti come i più rumorosi, soprattutto perché parlano tutti insieme. Però, compensano con la spesa generosa. In Grecia, il problema è lo stesso. In Italia, invece, gli spagnoli sono generalmente ben accetti, complici le affinità culturali tra i due popoli.
Infine, i francesi non sono sempre ben accolti all’estero. Vengono spesso descritti come polemici e, a tratti, arroganti, con la convinzione di essere i migliori in tutto: cibo, vino, cultura.
E gli italiani?
L’italiano in vacanza gode di una reputazione piuttosto positiva. In Francia viene apprezzato per la sua spontaneità, anche se non mancano divergenze, soprattutto in ambito gastronomico. In Spagna, è difficile trovare qualcuno che ne parli male, eccezion fatta per qualche critica legata alla rumorosità.
Rispetto ad altri turisti, come gli americani, gli italiani sono considerati più rispettosi: non si lamentano degli orari dei pasti, evitano abbigliamenti inadeguati nei luoghi di culto e sanno comportarsi. In Grecia, vengono descritti come grandi consumatori di caffè e molto gesticolanti, ma comunque simpatici e calorosi.
Nel complesso, l’italiano all’estero riesce quasi sempre a farsi apprezzare: magari è vivace, ma anche educato e rispettoso delle regole.
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