Da 15 mesi il MEF ha lanciato il BTP Valore: le serie emesse prevedono tassi fissi e crescenti e premio fedeltà finale. Chi lo ha sottoscritto nel 2023 può ritenersi soddisfatto?
Si tratta di una nuova famiglia di titoli di Stato pensata per le esigenze di investimento dei piccoli risparmiatori. Il prodotto è di media durata (almeno per quelli già emessi), ha una struttura dei rendimenti del tipo step-up e premio finale.
In verità la neo obbligazione è stata pensata anche per non deludere le aspettative dell’emittente, lo Stato Italiano, in termini di raccolta. Questo perché nel frattempo da un lato il debito pubblico è aumentato vertiginosamente, dall’altro la BCE ha virato verso politiche monetarie restrittive (anche in termini di acquisti di sovereign bond).
Il BTP Valore: caratteristiche principali
Finora il MEF ha curato e concluso 4 distinte emissioni di BTP Valore tra giugno 2023 e maggio 2024, ognuna delle quali presenta propri tratti distintivi. Tuttavia, lo schema di fondo di questi bond resta grosso modo lo stesso.
La struttura dei rendimenti è del tipo step-up, cioè cedole con tassi fissi e crescenti al passaggio da una finestra temporale alla successiva, così come avviene per molti buoni fruttiferi di medio-lungo termine. Al riguardo, le serie finora emesse hanno sempre due soli step pluriennali.
La periodicità delle cedole è invece trimestrale, una novità assoluta nel panorama dei titoli di Stato italiani, tranne per quelli della 1° serie che staccano gli interessi ogni 6 mesi come per la generalità dei BTP.
A scadenza, infine, l’emittente riconosce un premio fedeltà finale solo per chi acquista il titolo in principio e lo tiene in portafoglio fino a sua naturale scadenza.
Ecco quanto ha guadagnato finora chi ha investito 30.000 euro nel BTP Valore l’anno scorso
Soffermiamoci ora sulle obbligazioni della 1° e 2° serie, relativamente più datate e con le scadenze più ravvicinate, e proviamo a fare i conti in tasca al sottoscrittore della prima ora. Quanto avrebbe guadagnato ad oggi l’investitore medio?
Da lunedì 5 a venerdì 9 giugno 2023 andò in scena l’emissione del 1° BTP Valore (l’ISIN che lo identifica sul mercato secondario è: IT0005547408). La durata iniziale era di 4 anni (oggi la durata residua è di 2,73 anni circa) divisi in due step biennali e cedole semestrali fisse e crescenti. Nello specifico, il 3,25% lordo per il 1° e il 2° anno e il 4% per il 3° e 4°, mentre il premio finale fu fissato nello 0,5% lordo del capitale investito. Il MEF raccolse circa 18,2 mld di €, per un taglio medio dei contratti pari a 27.796 € (fonte: dati MEF).
Arrotondando a 30mila € l’importo medio sottoscritto, c’è che ad oggi il flusso cedolare avrebbe prodotto un’entrata complessiva di 853 € al netto della ritenuta (426 € a dicembre 2023 e altrettanti 3 mesi fa). Poi c’è da considerare lo 0,761% di rateo netto ad oggi maturato (fonte: Borsa Italiana) e l’eventuale plusvalenza del 2% circa in caso di eventuale rivendita anticipata del titolo. Al momento il bond prezza sui 102,20 centesimi sul MOT.
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La seconda emissione del BTP Valore
Ai primi di ottobre del 2023 (dal 2 al 6) il MEF collocò la seconda serie, stavolta di durata quinquennale (scadenza: 10 ottobre 2028). Il periodo di maturazione fu scisso in due step, un triennio e un biennio finale, con tassi annui lordi del 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno e del 4,5% per il 4° e il 5°.
Rimase invariata l’entità del premio fedeltà finale (0,5%), mentre si introdusse la novità della cedola trimestrale. Al termine dei 5 giorni di collocamento il MEF raccolse quasi 17,2 mld di €, per un taglio medio a contratto di circa 27mila €.
Anche qui arrotondiamo a 30mila € l’ipotetica cifra e facciamo due calcoli. Le 3 cedole finora staccate avrebbero prodotto entrate nette (di ritenuta fiscale) sugli 807 € (quasi 270 € l’una), fermo restando che tra 20 giorni arriverà la 4° e ultima cedola del 1° anno. Ancora più ricca, invece, sarebbe la plusvalenza legata all’ipotetica rivendita anticipata del bond, dato che al momento scambia sui 104,79. Tuttavia, in tutti questi casi si perde per sempre il diritto al premio fedeltà finale.
Dunque, ecco quanto ha guadagnato finora chi ha investito 30.000 euro nel BTP Valore l’anno scorso nella prima o nella seconda emissione.
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