Ecobonus auto, come richiedere gli incentivi con la guida da scaricare

Nadia Pascale

30 Maggio 2024 - 08:48

Arriva la piattaforma per la prenotazione degli incentivi auto, ma come registrarsi e richiedere gli incentivi auto? Ecco la guida del Ministero dell’Industria e del Made in Italy da scaricare.

Ecobonus auto, come richiedere gli incentivi con la guida da scaricare

Dal 3 giugno è disponibile la piattaforma per la richiesta di accesso all’ecobonus auto, ma in molti si stanno chiedendo come fare per accedere alle risorse prima che terminino i fondi. Ecco una pratica guida per richiedere gli incentivi.

Gli incentivi auto consentono di acquistare un’auto poco inquinante usufruendo di importanti sconti sul prezzo. L’entità degli stessi dipende da diversi fattori:

  • emissioni inquinanti dell’auto;
  • rottamazione di un veicolo inquinante o senza rottamazione;
  • reddito Isee.

L’importo massimo che si può ottenere è 13.750 euro, a cui presto potrebbero aggiungersi ulteriori risorse messe a disposizione dalle case produttrici. Si possono ottenere importanti sconti anche per l’acquisto di motocicli, infine, vi sono incentivi, fino a 2.000 euro per l’acquisto dell’usato.

Molti a questo punto si chiedono: come posso richiedere l’ecobonus auto? Ecco una pratica guida.

Come ottenere l’ecobonus auto?

La prima cosa da sottolineare è che chi vuole acquistare un’auto sfruttando gli sconti previsti dall’ecobonus auto non deve fare altro che rivolgersi il prima possibile a un concessionario, infatti la piattaforma per la prenotazione degli incentivi è disponibile solo per i concessionari.

Come funziona? In primo luogo il concessionario deve registrarsi alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico.
Per la registrazione è necessario avere un’identità digitale:
Cie;
Spid;
Cns.

Per l’accreditamento sulla piattaforma occorre inserire il numero di partita Iva e il codice REA e compilare la scheda anagrafica in cui indicare obbligatoriamente anche un indirizzo PEC.

Manuale registrazione concessionari
Incentivi auto, manuale per la registrazione

A partire dal giorno 3 giugno il concessionario può prenotare gli incentivi, naturalmente li prenoterà in base agli ordini di acquisto che ha ricevuto e poi man mano che arrivano fino a esaurimento dei fondi. Per ogni prenotazione, in base alla disponibilità del fondo, riceverà conferma e può quindi comunicare all’acquirente la disponibilità.

Al momento della finalizzazione della vendita del veicolo, il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto. Il costruttore rimborsa al concessionario/rivenditore gli importi che ha anticipato.

A questo punto resta l’ultimo passaggio, cioè chi eroga gli importi riconosciuti al cliente finale al costruttore/importatore? Trattandosi di incentivi statali sarà lo Stato, ma la formula prevista è quella della compensazione sotto forma di credito di imposta.

Incentivi auto per le imprese, limiti

L’ecobonus auto ha però delle peculiarità importanti, ad esempio può essere richiesto dalle persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, acquistano in Italia, anche in leasing finanziario, auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi.

Possono inoltre richiedere il contributo le persone giuridiche che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 mettono a disposizione il veicolo per il car sharing o per forme di noleggio diverse dal car sharing. Anche in questo caso non vi è obbligo di acquisto, infatti le agevolazioni sono riconosciute anche per il leasing finanziario.

Infine, l’incentivo viene riconosciuto anche alle PMI per l’acquisto di veicoli commerciali o per leasing finanziario degli stessi. In questo caso l’incentivo è rivolto a veicoli:

  • nuovi di fabbrica;
  • dotati di Massa Totale a Terra non superiore a 3,5 t per la categoria N1 e non superiore a 12 t per la categoria N2;
  • elettrici.

Acquisto veicoli usati con ecobonus auto

Si è detto che è possibile ottenere gli sconti sull’acquisto di un’auto poco inquinante anche nel caso in cui la compravendita abbia ad oggetto auto usate.

La procedura resta però uguale, infatti, non è possibile usufruire di tale opportunità per atti tra privati, ma solo tramite concessionario e sarà sempre questi a dover richiedere l’incentivo.

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