Economia globale rallenta: nei mercati si ferma il rally

Violetta Silvestri

24/08/2022

Nuovi dati sull’economia globale hanno mostrato un rallentamento in Asia, Europa e negli Usa. La situazione mondiale è ancora molto incerta e le piazze finanziarie scambiano in rosso.

Economia globale rallenta: nei mercati si ferma il rally

Le principali piazze finanziarie mondiali scontano un clima molto incerto e guidato da dati economici non incoraggianti.

Mercoledì mattina le azioni in tutta l’Asia sono scese, mettendo i mercati della regione sulla buona strada per l’ottavo giorno consecutivo di perdite, dopo che i nuovi dati hanno aggravato le preoccupazioni sulla salute dell’economia globale.

La borsa azionaria regionale asiatica è scesa di circa lo 0,5%, accompagnata da cali in Cina e Hong Kong, dove lo sviluppatore Logan Group Co. è precipitato, evdenziando ancora una volta la crisi immobiliare che sta trascinando l’economia del dragone.

Nella notte a Wall Street, gli indici sono scivolati al ribasso a causa soprattutto di dati scarsi su produzione e edilizia abitativa, che hanno pesato sul sentimento di rischio.

L’economia rallenta nel mondo e i mercati reagiscono

I ribassi azionari hanno seguito il rilascio di una serie di dati economici più deboli del previsto per l’Asia e i Paesi di tutto il mondo martedì 23 agosto.

Un indice dei responsabili degli acquisti per il settore manifatturiero giapponese ha mostrato che la crescita è rallentata al livello più basso degli ultimi 19 mesi ad agosto. Un PMI separato per il settore dei servizi negli Stati Uniti è sceso al minimo di 27 mesi di 44,1, in calo dal 47,3 di luglio.

In Europa, il settore manifatturiero ha guidato il calo, ma il rimbalzo post-lockdown di servizi come il turismo si è quasi fermato. Germania e Francia hanno mostrato risultati poco incoraggianti.

L’indice dei responsabili degli acquisti del Regno Unito è riuscito a rimanere al di sopra del livello 50 che separa l’espansione dalla contrazione, ma ha registrato un calo inaspettatamente ampio dell’attività industriale.

I dati dipingono un quadro desolante per l’economia globale, con la maggior parte delle banche centrali ancora concentrata sul controllo dell’inflazione, aumentando i costi finanziari.

Secondo Bloomberg Economics, Il PMI composito dell’area dell’euro suggerisce che l’economia dell’unione monetaria sta scivolando verso la recessione sotto il peso dell’impennata dei costi energetici.

Gli investitori si riverseranno sul discorso del presidente della Fed Jerome Powell al simposio di Jackson Hole venerdì 26 agosto, per avere un’idea di quanto sarà aggressiva la banca centrale statunitense di fronte alle crescenti sfide economiche. Il rimbalzo globale delle azioni dai minimi di giugno si è bloccato in vista del tanto atteso evento.

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