Entrambe le società europee hanno comunicato di non aspettarsi grandi miglioramenti nel 2° semestre di quest’anno: puntano a una possibile ripresa nel 2024.
Nonostante le controversie riguardanti le apparecchiature di telecomunicazione 5G prodotte in Cina e le sanzioni internazionali nei confronti di aziende come Huawei, il gigante cinese delle telecomunicazioni ZTE sembra prosperare, registrando un notevole aumento del 61% nelle azioni nell’ultimo anno. Al contrario, i rivali europei Ericsson e Nokia stanno crollando, con una discesa rispettivamente del 30% e del 22% nei loro prezzi azionari nello stesso periodo.
Questo divario significativo nel successo delle tre società può essere attribuito al diverso approccio adottato dalla Cina nella costruzione delle infrastrutture 5G e alla focalizzazione sulle applicazioni industriali di questa rivoluzionaria tecnologia. La Cina, indubbiamente, sta giocando un ruolo da pioniere nel settore e ZTE, come secondo produttore cinese di apparecchiature di telecomunicazione, sta raccogliendo i frutti di questa visione.
D’altro canto, Ericsson e Nokia sembrano essere impantanate nella loro dipendenza dal mercato consumer, che è stato colpito negativamente dalla crescente inflazione e dai tassi di interesse in aumento. Il 14 luglio, entrambe le aziende hanno subito un duro colpo, con le azioni di Nokia in calo del 9,6%, il calo più drastico degli ultimi due anni, e quelle di Ericsson in calo dell’8,7%, a seguito di annunci di vendite e profitti deludenti per il secondo trimestre e le previsioni per il resto del 2023. [...]
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