La Commissione europea ha adottato nuove regole per la produzione di elettrodomestici: cambieranno i consumi in modalità stand-by, ecco quanto si risparmierà in bolletta.
Nuove regole per gli elettrodomestici in stand-by: la Commissione europea ha adottato dei nuovi requisiti che porteranno a un risparmio sui consumi per tutti i cittadini europei. Non sarà una stretta sui comportamenti dei consumatori, ma saranno le imprese a doversi adeguare ai nuovi standard per la produzione di elettrodomestici come le lavatrici, i televisori, i modem e anche le console per i videogiochi.
Le nuove regole porteranno a un risparmio, secondo le stime comunitarie, di 4 terawattora l’anno entro il 2030. Una netta riduzione di emissioni e un gran risparmio in bolletta per i consumatori. Per adeguarsi alle nuove regole i produttori di elettrodomestici avranno due anni di tempo.
La Commissione ha deciso di intervenire basandosi su modifiche che tengano conto degli ultimi sviluppi tecnologici e di mercato, considerando anche i prodotti con alimentazione esterna a basse tensione, come piccole apparecchiature di rete e router wi-fi. Vediamo come cambiano le regole e quanto si potrà risparmiare.
Le nuove regole Ue sugli elettrodomestici in stand-by
Con queste nuove norme, spiega la Commissione, non si vuole solo ridurre i consumi, ma anche rendere i consumatori più informati sul consumo di energia in modalità stand-by, spento e stand-by in rete, ma anche sul tempo necessario affinché il prodotto raggiunga queste modalità.
Con le novità introdotte dalla Commissione si va a modificare il regolamento sulla progettazione ecocompatibile del 2008, aggiornato l’ultima volta nel 2013. Per adeguarsi alle nuove regole ci saranno due anni, un periodo di transizione necessario alle imprese per applicare i nuovi sistemi.
Nuove regole stand-by, per quali elettrodomestici
A cambiare, quindi, saranno diversi elettrodomestici. Pensiamo a tutti quelli di uso domestico e quotidiano che possono essere spenti parzialmente, con la modalità stand-by. Parliamo delle televisioni, ovviamente, ma anche del forno, della stampante, del decoder, del modem, della macchina per il caffè, dello spazzolino elettrico. Ma anche della console per videogiochi e, come inserito nella lista della Commissione, di alcuni strumenti musicali o la cassa dello stereo.
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Come cambiano le regole per lo stand-by
Attualmente il consumo energetico in modalità stand-by non deve superare 0,50 watt. Tra due anni, invece, non potrà più superare 0,30 watt. Non cambierà nulla per le famiglie e per chi possiede gli strumenti elettronici, ad adeguarsi dovranno essere solamente le aziende. Inoltre dovranno essere fornite più informazioni - e più dettagliate - sulle conseguenze del non staccare la spina per un uso più consapevole e responsabile del consumatore.
Elettrodomestici, quanto si risparmierà con le nuove regole Ue
Ogni anno, secondo le stime Ue, vengono venduti nel continente circa 800 milioni di elettrodomestici e prodotti che consumano se non vengono spenti del tutto. In totale in Ue ne sarebbero presenti circa 5 miliardi. Con la riduzione dei consumi per tutti questi apparecchi di uso quotidiano si genererebbero risparmi complessivi da 4 terawattora entro il 2030.
Vuol dire una spesa più bassa per i consumatori Ue per 530 milioni di euro l’anno e una riduzione di 1,36 milioni di tonnellate di emissioni di Co2 l’anno entro il 2030.
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