Flop di Macron e Le Pen alle elezioni amministrative francesi del 20 giugno. I due grandi favoriti alle presidenziali del 2022 rischiano qualche sorpresa anche nella corsa all’Eliseo?
Quella che doveva essere una prova generale della sfida delle prossime elezioni presidenziali tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, si è trasformata in un flop per entrambi i favoriti alla conquista dell’Eliseo nel 2022.
Infatti, a vincere le amministrative francesi è stata soprattutto l’astensione, con circa il 68% degli aventi diritto che non si è presentato alle urne, facendo registrare un record negativo della partecipazione elettorale transalpina.
Macron viene giudicato dagli osservatori politici nazionali come il grande sconfitto della tornata, ma la sua principale oppositrice, Marine Le Pen, che sogna di soffiargli la presidenza tra meno di un anno e di portare il partito di destra Rassemblement National per la prima volta al potere, non è riuscita ad approfittarne, perdendo anche lei diversi punti percentuali rispetto alle previsioni dei sondaggi.
Chi può sorridere è invece Xavier Bertrand, candidato alle prossime presidenziali per Les Républicains - partito di centrodestra fondato da Sarkozy - che ha ottenuto la miglior percentuale a livello nazionale, oltre ad aver raggiunto un successo personale nella regione Hauts-de-France, dove ha ottenuto oltre il 41% delle preferenze per la sua rielezione ed ora è il grande favorito in vista del ballottaggio.
Elezioni Francia: il flop di Macron e Le Pen
Ma, dall’analisi dei dati elettorali, il vero interrogativo che rimane - anche per le possibili ripercussioni europee e internazionali di uno dei Paesi più ricchi dell’Unione Europea e del G7- è se, e quali, potrebbero essere le sorprese in vista delle presidenziali del 2022.
Ovviamente le elezioni presidenziali e quelle amministrative non possono essere lette allo stesso modo, per diverse variabili tra cui, ad esempio, il fatto che La République En Marche, movimento fondato da Emmanuel Macron, non può contare su un radicamento territoriale tale da risultare competitivo in questa tipologia di elezioni.
Rimane di forte impatto osservare come, se si riportano i voti a livello nazionale, Macron si ritrovi al quarto posto con il 10,9% di voti, ormai sorpassato dai Repubblicani che si attestano al primo posto con il 29,3% dei consensi, dal partito di Marine Le Pen in seconda posizione fermo al 19,1% e, in maniera ancora più sorprendente, dai Socialisti che raggiungono il podio ottenendo il 16,5%.
Sorpresa in vista delle presidenziali? Gli ultimi sondaggi
Numeri fortemente in contrasto con quelle che sono state le ultime rilevazioni del 14 giugno scorso, dell’istituto Harris per le politiche del 2022, che vedevano Le Pen e Macron come i due contendenti favoriti per la lotta all’Eliseo, potendo contare rispettivamente sul 29% e il 28% delle preferenze.
Fonte Europe Elects
Secondo gli stessi sondaggi l’attuale presidente al ballottaggio sarebbe in vantaggio di una manciata di punti, 53% a 47%, nei confronti della leader sovranista.
Fonte Europe Elects
Tuttavia quanto successo nel weekend scorso dovrebbe mettere in guardia, i due leader, rispetto alle discordanze tra i sondaggi e i voti espressi, in particolar modo vista la grande astensione che ha caratterizzato le elezioni e che potrebbe essere la vera incognita decisiva per il prossimo anno.
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