Elezioni regionali Basilicata 2019, risultati definitivi liste e candidati: Bardi nuovo governatore

Alessandro Cipolla

25/03/2019

Elezioni regionali in Basilicata: i risultati definitivi dei candidati e delle liste con Vito Bardi del centrodestra che è il nuovo governatore.

Elezioni regionali Basilicata 2019, risultati definitivi liste e candidati: Bardi nuovo governatore

Vito Bardi è il nuovo governatore della Basilicata. Con lo spoglio di queste elezioni regionali che è terminato, qui di seguito tutti i risultati ufficiali delle liste, il candidato del centrodestra ha avuto la meglio nei confronti di Antonio Mattia, Valerio Tramutoli e Carlo Trerotola).

Con l’affluenza definitiva che è stata del 53,58%, il Movimento 5 Stelle nonostante il passo indietro rispetto le politiche del 2018 si conferma come primo partito, a seguire la Lega che va oltre il 18%.

I risultati

Chiusi i seggi ed espletate le operazioni di conta dei voti, è terminato lo scrutinio. Questi sono i risultati ufficiali per i candidati e per le liste di queste elezioni regionali in Basilicata.

Risultati ufficiali candidati governatore con 670 sezioni su 681 scrutinate.

CandidatiCoalizione/PartitoPercentuale
Vito Bardi Centrodestra 42,20%
Antonio Mattia Movimento 5 Stelle 20,32%
Valerio Tramutoli Basilicata Possibile 4,37%
Carlo Trerotola Centrosinistra 33,11%

Elaborazione Money.it, dati Ministero dell’Interno

Risultati liste e i seggi assegnati con 670 sezioni su 681 scrutinate.

Lista Candidato PercentualeSeggi
Basilicata Positiva Bardi 3,97% 1
Forza Italia Bardi 9,14% 3
Fratelli d’Italia Bardi 5,91% 1
Idea Bardi 4,18% 1
Lega Bardi 19,15% 6
Movimento 5 Stelle Mattia 20,32% 3
Basilicata Possibile Tramutoli 4,19% 0
Avanti Basilicata Trerotola 8,63% 2
Basilicata Prima Trerotola 3,37% 0
Comunità Democratiche Trerotola 7,75% 2
Lista Trerotola Trerotola 3,30% 0
Partito Socialista Trerotola 3,77% 0
Progressisti Basilicata Trerotola 4,46% 0
Verdi Trerotola 1,90% 0

Elaborazione Money.it, dati Ministero dell’Interno

Vito Bardi è quindi il nuovo governatore della Basilicata, venendo eletto consigliere regionale al pari di Carlo Trerotola a cui ha ceduto il proprio seggio la lista Progressisti Basilicata.

Il sistema elettorale

In Basilicata si voterà con un nuovo sistema elettorale, dopo che già nel 2013 i consiglieri furono sforbiciati da 30 a 20. La modifica è stata approvata a metà agosto con il voto degli undici consiglieri di centrosinistra e il numero legale garantito dalla presenza di Michele Napoli, consigliere di centrodestra.

Le novità maggiori sono l’introduzione della parità di genere con la doppia preferenza (in una lista un sesso non può superare la quota del 60%), l’abolizione del listino e del voto disgiunto: votando un consigliere la preferenza andrà direttamente anche al candidato governatore collegato come nel Rosatellum.

Non è previsto il ballottaggio con il candidato che prenderà più voti che verrà nominato governatore. Cambia anche il premio di maggioranza che sarà progressivo: 11 consiglieri con il 30%, fino a un massimo di 14 consiglieri.

Per il resto si tratta di un sistema di voto proporzionale, con i consiglieri che verranno eletti tra le liste delle due circoscrizioni provinciali di Potenza e Matera (rispettivamente 13 e 7), con la soglia di sbarramento fissata al 3%.


Per spiegare al meglio le modalità di voto, la Regione Basilicata ha realizzato due video tutorial: il primo sul come si voto in queste regionali, il secondo invece sulle modalità del voto a domicilio.

I candidati

Sono quattro i candidati in queste elezioni regionali in Basilicata. Ecco chi sono e da quali partiti e liste saranno sostenuti nel voto in programma domenica 24 marzo.

  • Vito Bardi - Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Basilicata Positiva, Idea
  • Antonio Mattia - Movimento 5 Stelle
  • Valerio Tramutoli - Basilicata Possibile
  • Carlo Trerotola - Comunità Democratiche, Avanti Basilicata, Basilicata Prima - Riscatto, Progressisti Basilicata, Verdi, Lista Trerotola, Socialisti

Pochi giorni prima che scoppiasse l’inchiesta Sanità, Marcello Pittella era stato riconfermato all’unanimità dal Partito Democratico della Basilicata come candidato alle elezioni regionali.

Nonostante la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il governatore, Pittella era deciso a essere ancora lui il candidato del centrosinistra, provocando però in questo modo l’allontanamento della sinistra.

Per preservare l’unità della coalizione, alla fine si è scelto di puntare sul farmacista Carlo Trerotola che avrà il sostegno del Partito Democratico (che si presenterà con la lista Comunità Democratiche), del dissidente Piero Lacorazza che era pronto a scendere in campo con Basilicata Prima, di Liberi Uguali e di due liste civiche oltre ai Socialisti e ai Verdi.

Carlo Trerotola

La sinistra alternativa insieme ad altre realtà civiche e ambientaliste, si è invece riunita nella lista Basilicata Possibile, che ha indicato nel professore Valerio Tramutoli il proprio candidato.

Valerio Tramutoli

Nel centrodestra invece le direttive arrivate dal vertice di Palazzo Grazioli hanno ricompattato la coalizione. Con questo patto, in Basilicata è stata Forza Italia a scegliere il candidato governatore nella persona del generale Vito Bardi.

Vito Bardi

Ha fatto la propria scelta tramite le ormai classiche regionarie il Movimento 5 Stelle, con il potentino Antonio Mattia che con 322 voti ha superato gli altri due candidati Gianni Perrino e Grazia Maria Donvito.

Antonio Mattia

Ha scelto di rinunciare invece la giornalista Carmen Lasorella, in precedenza accostata anche al Movimento 5 Stelle, che si era presentata sostenuta dalla lista LuCi (Lucani Insieme). In un primo momento, anche Liberi e Uguali era pronta a sostenerla ma alla fine hanno scelto di aderire alla coalizione di centrosinistra.

Anche Franco Vespe che era sceso in campo con la Lega Sud Ausonia ha optato alle fine per un passo indietro, mentre Silvana Arbia con il suo Stato Moderno Solidale non è riuscita a raccogliere le firme necessarie.

Ricordiamo infine che l’Associazione Radicali Lucani non sostiene alcun candidato; in data 27 febbraio, infatti, questa ha lanciato la campagna “Diversamente votanti” invitando gli elettori ad annullare la scheda elettorale.

I sondaggi

Nei giorni scorsi è stato diffuso tramite social, da alcuni esponenti del centrodestra lucano, un presunto sondaggio che sarebbe stato realizzato da Euromedia Research. Dopo una richiesta di chiarimenti pervenuta dal Movimento 5 Stelle, l’istituto d’indagine milanese ha negato di aver mai effettuato delle rilevazioni in merito al voto in Basilicata.

Visto che ormai siamo fuori tempo massimo, si può affermare che non sono stati realizzati sondaggi ufficiali sulle elezioni regionali in Basilicata. L’istituto Bidimedia però, in data 30 ottobre, ha effettuato una indagine sul voto politico nazionale spacchettando le preferenze regione per regione.

In Basilicata quindi a ottobre secondo il sondaggio gli elettori alle elezioni politiche voterebbero così.

  • Movimento 5 Stelle - 39%
  • Centrodestra - 30,6%
  • Centrosinistra - 18,9%
  • Sinistra - 7,4%

Come detto queste sono indicazioni di voto a carattere nazionale e non legate nello specifico alle regionali. Il sentore iniziale era che il Movimento 5 Stelle potesse essere il grande favorito, ma adesso non ci sono certezze a riguardo.

Il caso delle trivelle e la crescita del centrodestra stanno togliendo molte sicurezze ai pentastellati. Il centrosinistra unito e battagliero a non mollare la guida della regione non può essere tagliato fuori dai pronostici.

In queste elezioni regionali in Basilicata sarà dunque una serrata sfida a tre, con gli echi anche di quello che avviene a livello nazionale che potrebbero influire sull’andamento di questo voto.

La data

Viste le dimissioni anticipate dell’ex governatore Vito De Filippo, nel 2013 la Basilicata fu chiamata al voto due anni prima del dovuto con le regionali che si tennero nelle giornate del 17 e del 18 novembre.

In linea di principio le urne in Basilicata si sarebbero dovute aprire quindi a novembre 2018, ma l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il governatore Pittella ha provocato lo slittamento della data.

Si era paventata poi l’ipotesi delle elezioni regionali a fine gennaio. Periodo quello però dell’inaugurazione di Matera 2019 capitale europea della cultura, così l’idea era quella di posticipare al 10 febbraio.

Alla fine si era deciso di slittare ulteriormente il voto, con le elezioni regionali in Basilicata che erano state stabilite per domenica 26 maggio in concomitanza con le elezioni europee.

Una decisione questa che però scontentava in molti, con la parola che quindi alla fine è passata al Tar della Basilicata che il 10 gennaio 2019 ha stabilito che i comizi elettorali devono essere indetti entro 20 giorni.

A questo punto la politica si è dovuta adeguare, con la data del voto di queste elezioni che è stata ufficializzata dopo questo estenuante balletto di ipotesi in domenica 24 marzo.

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