Elezioni USA 2020, l’ultima mossa di Trump: più soldi per il muro

Violetta Silvestri

11 Febbraio 2020 - 11:01

Elezioni USA 2020, Trump si prepara alla vittoria e presenta la sua ultima mossa: più soldi per il muro con il Messico. Il Presidente in carica punta sul tema della lotta all’immigrazione per il bis di mandato, come evidenziato dal piano di budget appena redatto.

Elezioni USA 2020, l’ultima mossa di Trump: più soldi per il muro

Elezioni USA 2020: Donald Trump esce allo scoperto e lancia il suo sogno americano per assicurarsi la vittoria. L’occasione è la presentazione del budget per l’anno fiscale 2021.

Le cifre sono da record: 4.800 miliardi di dollari che raccontano le priorità di spesa della Casa Bianca e, soprattutto, la visione politica del Presidente per i prossimi decenni. L’impianto del budget, infatti, non è altro che la traduzione della mentalità repubblicana incarnata nel personalismo di Trump: meno spesa pubblica per Medicaid, pesanti tagli alle iniziative per la salvaguardia dell’ambiente, diminuzione dei fondi per le azioni assistenziali e aumento del budget per la sicurezza nazionale in chiave anti-migranti.

La mossa del Presidente in carica è strategica nell’ambito della linea dura contro l’immigrazione illegale: il budget prevede un consistente incremento di spesa per la costruzione del controverso muro di confine con il Messico.

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Il tema si preannuncia caldo in vista della campagna elettorale per le elezioni USA 2020. La lotta all’immigrazione - portata avanti con una certa determinazione e durezza dalla presidenza Trump - attira molto il consenso dell’elettorato repubblicano. Uno degli scontri di maggiore intensità con i democratici, quindi, potrebbe avvenire proprio sulla questione del muro.

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Elezioni USA 2020: Trump alza il tiro sul muro in Messico

La proposta di budget presentata da Trump per il 2021 parla chiaro su quale direzione prenderà la presidenza USA nel caso sarà riconfermato il tycoon alla Casa Bianca.

L’attenzione rivolta all’agenda anti-immigrazione e al programma di difesa dei confini in nome della sicurezza nazionale appare strategica. La battaglia contro i clandestini è centrale nel programma di Trump. Per questo, il piano di spesa che dovrà passare al vaglio del Senato prevede un forte aumento dei finanziamenti per la costruzione del muro.

Nello specifico, il budget prevede 2 miliardi di dollari per costruire 82 miglia di barriera difensiva lungo il confine con il Messico. Finora, l’amministrazione ha completato quasi 120 miglia, mentre entro l’anno prossimo dovrebbero essere terminate altre 450 miglia.

La richiesta di tale somma è significativamente inferiore alla cifra di 5 miliardi di dollari che Trump aveva cercato di ottenere l’anno scorso, provocando un arresto imbarazzante dell’attività di Governo di cinque settimane.

Il Congresso ha precedentemente concordato solo 1,375 miliardi di dollari per la costruzione del muro. Ora, però, Trump sembra aver trovato un modo per assicurarsi il finanziamento senza l’approvazione congressuale, spostando miliardi di dollari da progetti di costruzione militari e programmi usati per reprimere le attività legate allo spaccio.

Trump e presidenziali USA 2020: l’immigrazione tema chiave

Stando alla previsione di spesa per il 2021, Trump punta molto sul tema della sicurezza nazionale contro i migranti per conquistare più preferenze possibili. E, soprattutto, per distaccarsi dalla visione democratica - che ha bocciato unanime la linea repubblicana - considerata troppo blanda, permissiva, poco incisiva sugli illegali.

Oltre a intensificare la costruzione del muro con il Messico, infatti, il Presidente intende incrementare finanziamenti per la difesa nazionale. La proposta include 182 milioni di dollari per assumere 750 addetti al pattugliamento delle frontiere e altri 544 milioni di dollari per 4.600 agenti per l’immigrazione, autorità doganali e pubblici ministeri. Inoltre, Il budget della Casa Bianca prevede anche più posti letto nei centri di detenzione.

Un piano, dunque, che mostra quanto sia verosimile l’inasprimento della lotta all’immigrazione clandestina nei prossimi anni se Trump sarà di nuovo Presidente dopo le elezioni USA di novembre.

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