Nuovi tentativi di truffa, stavolta con email dalla Riscossione che riguardano il pagamento a rate delle cartelle. A cosa fare attenzione.
Ennesimo tentativo di truffa online con finte email dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questa volta l’esca per attirare ignari contribuenti è il pagamento a rate delle cartelle. L’allarme arriva dall’AdeR, che segnala col comunicato stampa del 25 luglio a cosa stare attenti. Le email, infatti, arrivano da due indirizzi di posta elettronica in particolare.
La Riscossione invita a non cliccare mai sui link presenti nell’email, così come è preferibile non aprire gli allegati, e cestinare immediatamente i messaggi di posta.
È un periodo pieno di tentativi di phishing: solo dieci giorni fa l’Agenzia delle Entrate-Riscossione aveva dato un altro allarme.
Cartelle, nuovi tentativi di truffa tramite email della Riscossione: a cosa fare attenzione
Con la news del 25 luglio, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione segnala i nuovi tentativi di truffa tramite email. Questi messaggi di posta elettronica arrivano in particolare da due indirizzi:
- no_reply@agenziariscossione.gov.it con oggetto «Rateizzazione del debito Agenzia delle entrate-Riscossione – Protocollo n. ARnnnnnnnnn» (con codice numerico variabile). con invito a visualizzare la documentazione, accedendo ad un file excel allegato denominato “RAV_ARnnnnnnnnn_DA_1_A_5.xlsm”;
- dall’indirizzo ricevuta_pagaonline@agenziariscossione.gov.it con oggetto “Ricevuta di pagamento – Transazione n. 202207482135136311”.
I contribuenti che magari hanno una o più cartelle iscritte a ruolo e hanno fatto domanda per pagare a rate potrebbero “cascarci”. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione specifica che è assolutamente estranea all’invio di questi messaggi e per l’accoglimento delle istanze di rateizzazione del debito non invia comunicazioni con file excel allegati.
La raccomandazione ai destinatari delle email è quella di non cliccare sui link presenti, di non aprire gli allegati e di eliminarli immediatamente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA