Mentre la sfida per gli asset sudamericani di Sempra entra nel vivo, Enel Green Power si è aggiudicata un nuovo contratto di fornitura in India.
Enel Green Power, attraverso la sua controllata EGP India, si è aggiudicata il diritto di siglare un contratto di fornitura di energia della durata di 25 anni per un parco eolico da 190 MW in India. È quanto si legge in una nota emessa dal Gruppo Enel.
La capacità è stata assegnata nell’ambito dell’ottava tranche da 1,8 GW della gara eolica nazionale indetta dalla società governativa Solar Energy Corporation of India («SECI»).
Enel: parco in esercizio nel 2021
“L’India è già diventata un gigante mondiale nel campo dell’energia rinnovabile grazie al suo sistema di assegnazione tramite gara altamente competitivo e sofisticato”, ha detto Antonio Cammisecra, responsabile di Enel Green Power.
“Questo successo nel nostro secondo bando di gara in India –continua Cammisecra- è una forte dimostrazione del nostro impegno, capacità e competitività nel mercato indiano delle energie rinnovabili”.
Il parco eolico, che dovrebbe entrare in esercizio nel secondo semestre del 2021, sarà in grado di generare più di 700 GWh di energia rinnovabile ogni anno.
Nell’aprile 2018 la società ha ottenuto la sua prima gara per le energie rinnovabili, con l’assegnazione di 285 MW di capacità eolica in Gujarat nell’ambito della quarta tranche del bando eolico nazionale della SECI.
Enel: fase finale per acquisto asset in Cile e Perù
Intanto la gara che vede coinvolto il Gruppo in Sudamerica, dove Sempra ha messo in vendita due società di distribuzione elettrica, è entrata nella fase conclusiva.
La competizione, da circa 3 miliardi di dollari, riguarda Luz del Sur in Perù e Chilquinta in Cile. In lizza ci sono anche la cinese China Three Gorges, fondi statunitensi ed Engie.
“A settembre –rilevano gli analisti di Equita- è prevista la seconda fase del processo, con le offerte vincolanti attese già ad ottobre e la conclusione del processo per fine anno”.
Sulleazioni Enel la valutazione di Equita è “buy” con un prezzo obiettivo fissato a 6,7 euro, non lontano dai 6,655 euro attuali (+0,35%).
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