Il mondo ne ha sempre più bisogno, per ragioni ambientali ma anche economiche: perché le energie rinnovabili sono fondamentali e come possono salvare il Pianeta?
La guerra tra Russia e Ucraina sta presentando moltissime problematiche. Le principali, ovviamente, riguardano i bombardamenti, le morti, la distruzione di intere città e la moltitudine di profughi che il conflitto ha portato con sé.
Anche le conseguenze economiche sono però evidenti, data la dipendenza energetica che buona parte d’Europa (Italia inclusa) conserva con i Paesi dell’Est. E proprio per questo motivo il ricorso alle energie rinnovabili diventa sempre più urgente. E sul tema, tanto vasto quanto ancora da esplorare, occorre fare un ricco approfondimento.
Partiamo dal principio: che cosa sono le energie rinnovabili? La risposta è molto chiara: si tratta di tutte le fonti di energia che non sono soggette a esaurimento.
A differenza di quanto si pensa, però, questa definizione non include le sole fonti esclusivamente naturali. Chiaro che l’elenco comprende la luce del sole, l’acqua, il vento, onde, maree e calore geotermico. Ognuna di esse, infatti, si genera e rigenera senza un intervento esterno, seguendo naturali processi fisici. Ma l’elenco non finisce qui.
Energia rinnovabile che l’uomo può produrre: la biomassa
Tra le fonti di energia rinnovabile c’è infatti anche la biomassa, altrettanto naturale ma frutto di un processo chimico. Si tratta infatti di materiale organico generato dalle piante (tramite fotosintesi) o anche dagli animali. Questo include anche l’uomo, i cui rifiuti possono essere riciclati generando questo materiale utilissimo come biocombustibile alternativo ai combustibili fossili.
Ciò comprende, per esempio, i residui di legna da ardere o delle varie attività agricole, forestali e di giardinaggio. Ma anche i rifiuti organici urbani, ossia quello che comunemente chiamiamo «l’umido» della nostra raccolta differenziata.
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Le biomasse rientrano in quelle energie rinnovabili a zero emissioni su cui il mondo intende sempre più puntare per salvare innanzitutto il Pianeta, ma anche le tasche di chi lo abita. Tale biocombustibile produce calore tramite combustione, che a propria volta produce vapore. Il vapore, a sua volta, viene convogliato nelle turbine di specifici impianti a biomassa, in grado di produrre energia elettrica che può avere utilizzi industriali o anche domestici.
Energie rinnovabili, non tutte sono sostenibili: la differenza
Sempre più Paesi del mondo, tuttavia, stanno accelerando la propria produzione di energia rinnovabile sfruttando risorse naturali cosiddette «sostenibili». Ossia quelle in cui il tasso di rigenerazione è uguale o superiore a quello di utilizzo. Si tratta di risorse che, nella sostanza, possiamo definire inesauribili.
Ciò esclude ovviamente i combustibili fossili, che per antonomasia sono «non rinnovabili» (una volta che l’uomo avrà utilizzato tutto il petrolio disponibile sul Pianeta, non sarà possibile produrne altro). Ma anche altre fonti, che invece sono naturali.
Le stesse risorse rinnovabili «coltivabili», infatti, presentano dei rischi. L’eccessivo e sconsiderato sfruttamento del suolo, infatti, ha già predisposto diverse civiltà del passato al loro crollo economico e poi addirittura alla loro estinzione.
Un caso noto e ampiamente discusso è quello della civiltà di Teotihuacan, in Messico. Situati tra i Toltechi, i Maya e gli Aztechi, furono il centro nevralgico di un’importante cultura che dominò l’America Centrale per circa tre secoli. Abili commercianti e provetti artigiani, il loro massiccio sfruttamento delle risorse naturali è considerato da molti studiosi una concausa della tragica siccità che nel VI secolo dopo Cristo ne determinò la repentina scomparsa.
Sole, vento e acqua: che cosa cambia?
Diverso è il discorso che riguarda l’irraggiamento solare, che permette di produrre energia chimica, energia termica ed energia elettrica, o il vento, una fonte naturale di energia meccanica ed energia elettrica. Le energie rinnovabili includono poi anche l’acqua, a sua volta inserita nel ciclo naturale della vita.
Qui però occorre maggiore cautela, dato che il riscaldamento globale, la crescente siccità e lo sfruttamento sconsiderato delle reti idriche a propria volta rischia di creare scompensi terrificanti per il nostro Pianeta. Anche per questo motivo la California sta studiando un ingegnoso sistema di canali solari, che prevede l’installazione di pannelli solari sopra i corsi già usati dall’uomo per l’irrigazione. Ciò permetterà di produrre energia a impatto zero, e anche di impedire la perdita per evaporazione di centinaia di miliardi di litri d’acqua.
Questa è solo una delle tante novità che il mondo sta analizzando per uno sfruttamento più ampio e consapevole delle energie rinnovabili. Risorse che il nostro stesso Pianeta ha messo a nostra disposizione per garantire l’avanzamento della civiltà senza mettere a rischio l’intero ecosistema.
Da qui l’ambizioso programma Net Zero, che prevede un mondo in cui i gas serra prodotti dall’uomo equivalgano a quelli che l’atmosfera è in grado di rimuovere autonomamente. Un obiettivo che tante aziende hanno promesso di voler raggiungere in vista del 2030, mentre la speranza è di riuscirci a livello globale entro il 2050. A chiedercelo è la Terra stessa. Che una mano importante già ce l’ha data, fornendoci le risorse per compiere la missione.
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