Sembrerebbe un virus gastrointestinale, ma ancora non è chiaro di quale malattia si tratta né il numero effettivo di contagi.
Non è più solo il Covid-19 che spaventa l’Asia e in particolare la Corea del Nord. Le autorità del Paese hanno detto di essere alle prese con una nuova malattia infettiva diversa dal coronavirus. Il nuovo virus che si sta diffondendo, al momento, è concentrato soprattutto nella zona di Haeju, una città nel sud-ovest.
L’agenzia di stampa Korean Central News Agency (KCNA) ha parlato di “epidemia enterica acuta”, ma ancora non è chiaro di quale malattia si tratti né il numero di contagi al momento registrati. Sembrerebbe un virus gastrointestinale e, d’altra parte, malattie di questo tipo, come il tifo, il colera o la dissenteria, non sono rare nella zona perché si trasmettono attraverso acqua e cibo contaminati, oltre che con il contatto diretto con chi ha già la malattia. È probabile che la situazione sia aggravata dall’emergenza sanitaria ancora in atto a seguito della grave ondata di contagi da Covid-19 nel Paese che sta mettendo a dura prova gli ospedali.
La nuova epidemia della Corea del Nord
Lo scorso mese, la Corea del Nord ha riportato un numero crescente di pazienti con febbre e, al tempo, le autorità della Corea del Sud avevano affermato che tra questi «un numero considerevole» di casi includeva anche malati di morbillo, tifo e pertosse. Nella giornata di giovedì, invece, la KNCA ha detto che più di 4,5 milioni di persone si sono ammalate a causa di una febbre non identificata e 73 sono morte. Il Paese non ha a disposizione i kit per il test del Covid-19 quindi solamente una piccola porzione di questi sono stati confermati come casi di Covid-19.
Kim Jong-un è subito intervenuto e insistendo «sul bisogno di contenere l’epidemia fin dall’inizio con misure ben organizzate per mettere in quarantena i casi sospetti, per fermare la diffusione e confermare i casi con esami e test», come ha scritto l’agenzia di stampa. E stando a quanto riportato sui media e dalle autorità sarebbe stato proprio Kim Jong-un a donare alcune scorte personali di farmaci per aiutare la popolazione alle prese con la nuova epidemia.
C’è anche chi ipotizza che la nuova emergenza sanitaria potrebbe essere una trovata politica per migliorare l’immagine di Kim Jong-un agli occhi della popolazione in un momento in cui la credibilità del leader è messa a dura prova dalla grave ondata di contagi nel Paese e dalla situazione economica.
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