L’Esercito si addestra a -40°C, l’Italia si prepara alla guerra in Russia?

Alessandro Cipolla

12 Marzo 2025 - 08:08

L’Esercito italiano si è esercitato nel laboratorio del gelo di Bolzano: ormai in tutta Europa ci si prepara a una guerra con la Russia anche se in Ucraina siamo vicini al cessate il fuoco.

L’Esercito si addestra a -40°C, l’Italia si prepara alla guerra in Russia?

L’Esercito italiano si sta preparando a una guerra con la Russia? Mentre in Ucraina presto potrebbe scattare un cessate il fuoco di trenta giorni - conditio sine qua non per condurre dei negoziati di pace degni di tal nome -, a Bruxelles i Paesi comunitari sono pronti a mettersi l’elmetto.

La pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata. Stiamo affrontando una crisi di sicurezza europea. Ma sappiamo che è nella crisi che l’Europa è sempre stata costruita. Quindi, questo è il momento della pace attraverso la forza”. Musica e parole di Ursula von der Leyen, uno spartito messo in scena durante il Consiglio europeo.

Nei giorni scorsi la presidente della Commissione europea ha presentato il ReArm Europe Plan, un piano da 800 miliardi per favorire una maggiore spesa militare degli Stati membri.

L’Italia così adesso potrà spendere di più per la Difesa, soldi che potranno essere presi in prestito a tassi vantaggiosi e che non andranno a gravare sul Patto di Stabilità. Non sono questi però i soli segnali di una possibile guerra contro la Russia.

Infodifesa infatti ha dato notizia di una recente serie di esercitazioni condotte dall’Esercito italiano nel laboratorio del gelo di Bolzano, con i nostri soldati che hanno condotto prove anche a -40°C con l’obiettivo di sviluppare capacità di combattimento in zone artiche e sub-artiche.

L’Esercito italiano e una guerra contro la Russia

In Ucraina presto si potrebbe arrivare a un cessate il fuoco dopo tre anni di duri combattimenti, ma allora perché l’Europa si sta comportando come se per una guerra contro la Russia sia soltanto una questione di tempo?

Dagli 800 miliardi messi sul piatto dalla Commissione europea ai 100.000 soldati in più che la Polonia vuole arruolare, fino alla Francia che potrebbe espandere la protezione nucleare alla Germania che ha inviato un opuscolo a diverse fabbriche con indicazioni su cosa fare in caso di una guerra, ormai nel Vecchio Continente sono tanti i segnali inquietanti che si starebbero sommando.

Con gli Stati Uniti prossimi al disimpegno totale in Europa - con tanto di modifica delle regole Nato -, il timore dei leader europei è che la Russia, una volta tirato un po’ il fiato, potrebbe riprendere la guerra ed espanderla ai Paesi baltici, alla Moldavia e alla Polonia.

Anche unendo le proprie forze al momento gli eserciti europei avrebbero una grande difficoltà ad affrontare le truppe - e soprattutto le bombe - russe, ragion per cui Ursula von der Leyen ha generato il ReArm Europe Plan.

E l’Italia cosa sta facendo in tutto questo? Meloni, Tajani e Salvini sono giorni che dicono tutto e il contrario di tutto, con la straordinaria capacità de facto di non riuscire a dire nulla.

Il nostro ministro della Difesa, Guido Crosetto, vorrebbe aumentare le fila del nostro Esercito almeno di 30.000 unità, oltre ad aumentare la spesa militare almeno al 2% del Pil per acquistare nuovi mezzi e di migliorare i sistemi di difesa aerea.

Dopo i test in Norvegia insieme agli alleati atlantici e le sperimentazioni sul Monte Bianco, l’Esercito italiano adesso si è esercitato anche nel laboratorio del gelo di Bolzano.

Alle esercitazioni hanno preso parte reparti degli Alpini, i paracadutisti della Folgore e il Comando Genio, con l’obiettivo che è stato quello di preparare le nostre truppe a operare in scenari climatici avversi.

Le esercitazioni militari non sono di certo una novità e sono essenziali per le nostre Forze Armate, ma la storia ci ha insegnato che quando in Europa è partita una corsa alle armi il triste epilogo è stato sempre quello di una guerra mondiale.

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