Il cancelliere tedesco Scholz ha annunciato il riarmo della Germania con uno stanziamento di 100 miliardi di euro. Secondo diversi esperti, saremmo vicini alla nascita dell’esercito europeo.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato il riarmo della Germania con uno stanziamento di 100 miliardi di euro per le forze armate. Negli ultimi anni, i vari governi di Berlino avevano parlato di un possibile aumento delle spese militari. Ma nessuno poi era passato dalle parole ai fatti.
Ora cambia tutto. Secondo gli analisti, la guerra in Ucraina avrebbe fatto toccare con mano ai tedeschi il pericolo imminente. Diversi osservatori ritengono infatti che dopo Kiev, Mosca abbia tra i suoi obiettivi Paesi Baltici, Polonia e la stessa Germania. Berlino dunque si riarma e prende quota anche l’ipotesi di un esercito europeo. Entriamo nel dettaglio.
La Germania stanzia 100 miliardi per il riarmo
La Germania ha stanziato 100 miliardi di euro per le forze armate. Ad annunciarlo, il cancelliere Olaf Scholz nel corso di un discorso in Parlamento dedicato all’analisi della guerra in Ucraina. Il timore infatti è che dopo Kiev, la Russia possa proseguire il suo disegno imperialistico guardando ai Paesi Baltici, alla Polonia e infine alla Germania.
Come ha spiegato in un’intervista a Money.it Nona Mikhelidze, head of Eastern Europe and Eurasia Program dell’Istituto Affari Internazionali (Iai), l’interesse di Putin è ideologico e nazionalista. «Putin non ha paura né della Nato né delle sanzioni. Sa a cosa va incontro, ma per lui ne vale la pena. La vera minaccia per Mosca è perdere l’Ucraina dal proprio spazio geoculturale. La Russia teme di non essere più un modello per i paesi post sovietici».
Secondo diversi studiosi, tra le mire del presidente russo ci potrebbe essere anche la Germania ex sovietica. Mosca non punterebbe ad annettere questi territori, ma a ricondurli sotto la sua area di influenza. Neutralizzandoli allo stesso tempo come possibili nemici.
Dalla seconda guerra mondiale ad oggi, per la prima volta la Germania dunque si sentirebbe in pericolo. Da qui, l’enorme stanziamento destinato alle forze armate. Stanziamento che poterà la spesa militare tedesca dall’attuale 1,4% del Pil al 2%. Sul piano pratico, Berlino si potrebbe dotare dei nuovi aerei tecnologicamente molto avanzati come gli F-35 e dei potenti droni Heron. Non solo. La Germania penserà anche a un servizio efficace di intelligence e ad alcune brigate corazzate aviotrasportate della Bundeswehr (il suo esercito).
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Vicini all’esercito europeo?
Se davvero la Germania intendesse rafforzare il suo livello di protezione, non potrebbe fare tutto da sola. A questo punto si alzerebbe il livello di collaborazione con la Nato e con gli eserciti di Francia (che dispone dell’arma nucleare) e Italia.
E in virtù di questa possibile collaborazione, molti esperti nel comparto della Difesa, credono che siamo davvero vicini alla nascita di un esercito europeo.
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